Nell’approfondimento di oggi Webnews propone una iniziativa particolare: un “brainstorming diffuso“, avente un tag (“23eNoi“) come filo conduttore per unire tutti i contributi.
E’ questa la formula migliore che abbiamo potuto ipotizzare per un dibattito così complesso: gli esami del DNA online, la presenza di Google in 23andMe, la parallela ombra di Microsoft sulla salute, tutti argomenti che ci hanno spinti ad agire.
Così abbiamo fatto: il kit 23andMe è stato ordinato nei mesi passati e da breve sono giunti i risultati. Ora possiamo accedere completamente al servizio e capire da vicino cosa significa farsi analizzare il DNA, leggere il proprio genoma, interpretarne il significato.
Sull’argomento, nel frattempo, stanno uscendo sempre più articoli (spesso superficiali, a volte validi) che affrontano l’argomento donandovi notorietà. Solo negli ultimi giorni, poi, il Time ha concesso a 23andMe l’onore del riconoscimento come “Invenzione dell’anno“.
Qui sul blog proporremo da oggi in poi interventi ed immagini, portando in rete anzitutto l’esperienza diretta e quindi le varie riflessioni scaturite. Seguiremo da vicino l’argomento, è una promessa. Abbiamo la sensazione per cui su 23andMe ci sia un incrocio di interessi e di tecnologia che non può essere ignorato, perchè può investire la società ed è un dovere preciso vegliare, capire, descrivere. Parlarne.