25 anni di Mac e oltre

25 anni di Mac e oltre

Sabato 24 Gennaio per Apple è stata una data importante, sono passati 25 anni dalla nascita del Macintosh 128k, il primo Mac che rivoluzionò il mondo dei Personal Computer e che segna ancora oggi la filosofia che sta alle fondamenta della Mela e dei suoi recenti successi.

Il progetto Macintosh nacque, nel 1980, grazie alla mente geniale di Jeff Raskin (giustamente considerato uno dei padri degli attuali Mac) che nel 1982 deciderà di dimettersi per lasciare spazio al vulcanico Steve Jobs.

Il Macintosh che andava realizzandosi incarnava l’intento di semplificare la vita all’utente, integrando, in un piccolo spazio, tante nuove tecnologie.

Nel 1984 fu lanciato sul mercato.

Era un computer potente ed estremamente compatto che integrava un monitor in bianco e nero, un lettore di Floppy Disk, una tastiera e soprattutto il mouse.

Il processore in dotazione era un Motorola 68000 a 8MHz, significativamente più veloce dei computer precedenti di Apple.

Fu il primo Personal Computer venduto a un prezzo relativamente abbordabile ($2,495), ad essere in grado di riprodurre una interfaccia grafica, quella a finestre, che oggi è alla base di qualsiasi interfaccia grafica moderna.

Può quindi essere considerato un capostipite da più punti di vista. Segna innanzitutto l’inizio di una nuova filosofia nella creazione di un personal computer e lancia anche un modo tutto nuovo di usarlo, grazie all’interfaccia grafica controllabile da un mouse.

Purtroppo Apple non fu in grado di sfruttare da subito tutta la potenzialità di questo nuovo approccio e negli anni il mondo dei PC finì per accaparrarsi la maggioranza del mercato, soprattutto grazie a un marketing più oculato e un sistema operativo a finestre concorrente.

Fortunatamente Steve Jobs non accantonò l’idea alla base del Macintosh 128K e decise di riutilizzarla quando rientrò in Apple per creare gli iMac e salvare così Apple da un possibile tracollo verso la fine degli anni ’90.

Apple razionalizzò la sua linea di produzione e puntò anche sul marketing per imporre le proprie idee sul mercato e declinarle negli altri prodotti che tutti conosciamo. Sono passati 25 anni, la tecnologia è cambiata profondamente e anche Apple si è trasformata.

Oggi il mondo dei Personal Computer ha raggiunto un livello in cui è sempre più difficile innovare veramente e le aziende sono in cerca di prodotti e soluzioni innovative come ai tempi del primo Macintosh.

Apple si è lanciata nell’avventura “iPhone” dopo aver potuto constatare l’incredibile successo della piattaforma iTunes-iPod; nonostante ciò il Macintosh 128K rimane il simbolo di un approccio nella realizzazione di qualsiasi prodotto tecnologico che può essere ancora letto nei nuovi prodotti di Apple.

Non sappiamo realmente cosa ci aspetta per i prossimi anni, ma sappiamo che la compattezza, il design e l’attenzione all’interfaccia, come ai tempi del primo Mac, sono ancora un faro per Apple (e quasi un postulato che va rispettato se si vuole realizzare un prodotto tecnologico di successo) e non possiamo che esserne felici.

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