Il dominio di Windows sul mondo del computing ha lasciato un segno indelebile sulla storia del comparto. Un segno tanto profondo che la stessa Microsoft, ora che lo desidera con ogni sua forza, fatica a cancellare. L’invasione mondiale di prodotti quali Windows 98 o Windows XP hanno determinato una solidità incredibile del brand nella cultura informatica tanto che alcuni prodotti ancora oggi sopravvivono a distanza di molti anni dal loro abbandono da parte della stessa casa madre. Oggi, nel giorno dei suoi 25 anni, il prodotto “Windows” è sul computer di 9 utenti su 10.
Oggi il sistema operativo dominante è Windows XP, presente nel 58.92% delle installazioni monitorate da NetMarketShare. Windows 7, l’ultimo arrivato, ha ormai accumulato il 18.33%. Se XP è ancora in auge, però, è in parte merito della qualità del prodotto ed in parte colpa dei difetti del suo successore, Windows Vista, mai entrato nel cuore dell’utenza. Oggi Vista è il terzo sistema operativo più diffuso al mondo con il 12.93% di penetrazione.
Seguono in coda i grandi piccoli. Mac OS X 10.6 (2.8%), Mac OS X 10.5 (1.61%), Linux (0.86%), Mac OS X 10.4 (0.48). Ma alcuni nomi fanno ancora capolino con cifre che non possono che destare un certo stupore.
Si possono notare ad esempio Windows 2000 (0.39%) e Windows NT (0.36%), incastonati tra Mac OS X 10.4 ed il nuovo iPad. Windows 98, da parte sua, è oggi sullo 0.11% delle installazioni (e molte altre offline e pertanto non monitorate), un passo in più del BlackBerry ed un passo indietro rispetto all’iPod. Addirittura la classifica NetMarketShare vede la presenza di Windows ME, probabilmente il prodotto peggiore dell’intera galassia Windows, persistente allo 0.03%.
Complessivamente oggi Windows detiene il 91.09% del mercato contro il 5% dell’universo Mac e lo 0.86% dell’insieme dei prodotti Linux. La longevità dei grandi vecchi e l’ambizione dei nuovi sembra confermare per Microsoft un dominio incontrastato destinato a durare. Ma è un dominio che si limita al mondo dei desktop, perchè in ambito mobile i pericoli sono invece ben più concreti ed evidenti. Windows è nato con il desktop e probabilmente morirà con esso, almeno per come è oggi concepito ad immagine e somiglianza di ciò che Bill Gates ha disegnato per il comparto in quasi 3 decenni di attività.
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