Facendo presumibilmente leva sulla propria posizione di controllo nel mondo della telefonia mobile, Nokia sta facendo incetta di partnership relativamente alla propria nuova concezione dell’ecosistema Symbian. Dopo l’acquisizione delle quote mancanti ed i primi proclami relativi al futuro del sistema operativo, ora Nokia inizia a raccogliere i primi risultati vedendo crescere il numero degli affiliati al progetto (elemento fondamentale ai fini del raggiungimento degli obiettivi prefissati dal gruppo).
Due nomi nuovi, in particolare, fanno parte del secondo gruppo di affiliati: 3 e Telecom Italia Mobile, infatti, porteranno in Symbian anche la voce italiana. Ai due carrier si aggiungono inoltre altri 7 gruppi: America Movil, Aplix, EB, EMCC Software, Marvell, Sasken e TietoEnator. I nuovi entranti si uniscono così ai nomi dei gruppi che fin dalla prima ora hanno affiancato Nokia in questa nuova avventura in salsa open source (aziende del calibro di Samsung, AT&T, Sony, LG) mentre decine di altri operatori hanno già manifestato interesse specifico in identica direzione.
Kai Oistamo esprime per Nokia tutta la soddisfazione per i riscontri ottenuti: la bontà di queste fasi iniziali rappresenta il substrato necessario per andare a sfidare l’iPhone Apple, la Open Handset Alliance di Google ed il mondo Windows Mobile di Microsoft. Nokia parte da una posizione estremamente vantaggiosa, ma nella fusione tra il computing tradizionale e quello mobile è difficile poter speculare su rendite di posizione. L’obiettivo prossimo della Symbian Foundation è quello di partorire un rinnovato Symbian già entro breve per poter giungere ad una completa apertura del codice già entro il 2010.