Silenziosamente, 3 Italia ha modificato i costi di cambio piano per tutti i suoi clienti intenzionati a modificare il proprio piano tariffario. Una rimodulazione assolutamente negativa che va ad alzare il già alto balzello di 19 euro una tantum sino a 25 euro. Questa vera e propria “mini tassa” riguarda sia i clienti abbonamento che vogliono cambiare il proprio profilo tariffario ma anche i possessori di una SIM ricaricabile che volessero attivare una delle nuove offerte All-In.
Difficile comprendere i motivi che hanno spinto l’operatore 3 Italia ad aumentare nuovamente questa imposta che non è comunque mai piaciuta troppo alla clientela. 25 euro sono effettivamente molti, forse troppi e probabilmente è proprio sull’onerosità che 3 Italia intende giocare. L’aumento di questo balzello per il cambio piano potrebbe essere letto con la volontà dell’operatore di forzare i suoi clienti a scegliere un profilo tariffario “definitivo” che non consenta più quel gioco di continui cambi piano tanto amato dagli utenti ma poco sopportato dagli operatori. Quale comunque sia il motivo reale, il consiglio è quello di scegliere bene prima di aderire ad un determinato piano tariffario di 3 Italia in quanto cambiare idea una volta sottoscritta un’offerta potrebbe costare davvero tanto.
Un secondo consiglio è quello di andare a leggersi bene i dettagli del piano che si andrà a sottoscrivere per evitare possibili futuri salassi. Tutti i dettagli sono disponibili sulle condizioni d’uso delle offerte di 3 Italia all’interno del portale dell’operatore.