3 Italia, 42Mbps a tutti entro il 2012

Grosso investimento da parte di 3 Italia: l'obiettivo primario è quello di portare 42Mbps di banda mobile a tutti entro il 2012.
3 Italia, 42Mbps a tutti entro il 2012
Grosso investimento da parte di 3 Italia: l'obiettivo primario è quello di portare 42Mbps di banda mobile a tutti entro il 2012.

3 Italia ha annunciato oggi un investimento di un miliardo di euro volto a potenziare la propria infrastruttura di rete in tutta la penisola. Il piano biennale interesserà 800 nuovi comuni italiani, con l’obiettivo di garantire all’utenza un vero e proprio salto in avanti in termini di copertura, capacità e velocità per le connessioni di rete mobile.

Il piano è ambizioso e mira alla realizzazione di oltre 2.000 nuovi siti, in particolare nel nord est e nel sud Italia, entro la fine del 2012. Gli obiettivi di 3 Italia sono sostanzialmente due: l’ampliamento, come già accennato, della propria copertura di rete che oggi raggiunge circa il 90% della popolazione italiana. Inoltre, ancor più importante, l’aumento delle velocità di trasmissioni dati con connessioni fino a 42 megabit per secondo sul 100% della rete entro il 2012 (in linea teorica, questa velocità è assicurata soltanto a Milano, Roma, Palermo e Bologna).

Un progetto che spianerà la strada all’arrivo dei network di quarta generazione basati su tecnologia LTE. 3 Italia ammettere che sarebbe il massimo, ma già nel 2012, così come altri carrier, punta a smartphone, tablet e PC che possano connettersi a reti in grado di trasmettere dati per 100 megabit al secondo e oltre. Come? Installando una nuova componente di accesso radio in grado di aumentare di sei volte la capacità di ogni singola cella all’interno della stessa antenna.

Insomma, 3 Italia si fa pioniera di un percorso che servirà alle reti nostrane di non sfigurare di fronte la qualità e la velocità della banda larga nel resto d’Europa e del mondo. L’anomalia italiana è nel ribaltamento dei ruoli: la banda larga è mobile prima ancora che fissa, perché sul fisso i problemi continuano a non trovare soluzione e di tempi continuano ad estendersi anno dopo anno, governo dopo governo.

 

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