Il Garante della concorrenza ha di recente multato Telecom Italia per lo spot televisivo “Alice casa Internet” con la motivazione di “pratica commerciale scorretta”. In poche parole, lo spot televisivo andato in onda la scorsa estate non faceva chiarezza su alcuni aspetti dell’abbonamento.
“Alice casa Internet” all’epoca prevedeva una promozione che consentiva una certo risparmio sui costi reali dell’abbonamento standard e in particolare la riduzione del canone mensile per 4 mesi da 20 a 17 euro e l’esenzione dai costi di attivazione (72?).
Peccato però che nello spot non venisse menzionato che in caso di rescissione anticipata prima dello scadere dei primi 12 mesi fosse prevista una penale di 40?. Da qui la denuncia per pratica commerciale scorretta e la conseguente multa.
Tuttavia 30.000 euro non sono certo “tanti” per un’azienda come Telecom e quindi molti si chiedono perché un’azione così grave abbia avuto conseguenze così miti.