Nel futuro la comunicazione mobile sfrutterà la connessione dati degli standard di terza Generazione utilizzando la tecnologia VoIP.
Questa era la visione sull’evoluzione della comunicazione mobile fino a qualche tempo fa (per la verità non molto tempo fa!): oggi il mobile VoIP è una realtà, certo da migliorare e con costi non sempre confrontabili con la vecchia e tanto amata in Italia tecnologia GSM.
Tuttavia la strada verso il futuro è già tracciata: lo conferma il continuo sviluppo di client che operano in ambito mobile VoIP. Sicuramente una nuova e significativa spinta in questa senso la darà la notizia apparsa a fine settembre, i cui echi in questi giorni stanno producendo la dovuta risonanza: la diffusione delle specifiche UMB, ovvero Ultra Mobile Broadband.
In un comunicato congiunto, gli organi CDMA Development Group (CDG) e the Third Generation Partnership Project 2(3GPP2) hanno presentato le specifiche del progetto UMB, tecnologia Mobile del futuro, non molto lontano, spesso indicata anche con la sigla 4G.
L’UMB è basata sulla Orthogonal Frequency Division Multiple Access (OFDMA), già utilizzata in ambito WiMAX.
In soldoni lo sviluppo di questa tecnologia segnerà l’arrivo della banda larga anche per la rete mobile: si parla di 288 Mbps di picco per download e di 75 Mbps di picco per l’upload, con una ampiezza di banda che può arrivare fino a 20 Mhz.
La nuova tecnologia verrà sviluppata con un forte orientamento alla comunicazione mobile VoIP, tanto che nelle specifiche viene indicato esplicitamente il dato relativo alle chiamate VoIP simultanee per settore, fino a 1000, e quello relativo alla latenza, 14.3 mSec, un cruccio per le attuale comunicazioni mobile VoIP.
Con l’introduzione di questa nuova tecnologia si dovrebbero superare una serie di problematiche che attualmente interessano il mobile VoIP, in termini di qualità del servizio (QoS).
Speriamo che l’accesso alla tecnologia abbia costi sostenibili dall’utenza media.