5 anni fa nasceva Android. In Italia se ne iniziava a parlare il giorno successivo come di una creatura suggestiva, coraggiosa e per molti versi misteriosa. 5 anni dopo tutti sanno quanta strada abbia compiuto il robottino verde simbolo della dimensione mobile di Google.
«Un’alleanza allargata tra le maggiori società tecnologiche e di applicazioni wireless del mondo ha oggi unito le forze per annunciare lo sviluppo di Android, la prima vera piattaforma aperta e globale per i dispositivi mobili. Google, T-Mobile, HTC, Qualcomm, Motorola ed altri hanno collaborato allo sviluppo di Android attraverso la Open Handset Alliance, un’alleanza tra multinazionali della tecnologia, leader nell’industria dei dispositivi mobili. Il fine ultimo dell’Alleanza è quello di generare innovazione per i dispositivi cellulari e dare ai consumatori una user experience di gran lunga migliore di quella oggi riscontrabile nelle piattaforme mobili». Android nasceva con queste parole, forte dell’appoggio dei primi partner decisi a svincolarsi dalla morsa che l’iPhone avrebbe presto stretto sull’intero settore.
Nel 2007 Android significava per molti l’idea di un Google Phone pronto a fare il proprio esordio sul mercato, ma da Mountain View si ripeteva con forza come gli obiettivi fossero altri: l’idea di un sistema operativo aperto andava oltre il solo semplice progetto di un telefono targato Google.
[nggvideo id=55189]
Poche ore dopo l’annuncio arrivò il primo SDK, quindi i primi device. 5 anni hanno portato il sistema operativo ad occupare 3 smartphone su 4, a fare incetta di denunce per violazione di copyright e ad eleggere Google come l’anti-Apple per eccellenza. Android è stato uno scossone senza pari al mercato mobile: l’iPhone ha creato un genere, ma Google ha interpretato al meglio la rivoluzione facendola propria pur partendo con oltre un anno di ritardo rispetto a Cupertino.
Ai tempi, Nokia meditava cosa fare di Symbian e se fosse il caso di entrare nella OHA. Tutti sanno come è andata invece: Nokia che temporeggia prima, Nokia che sceglie Microsoft poi. Oggi Android è una realtà consolidata che nella frammentazione ha il proprio tallone d’Achille e nella differenziazione ha la propria forza. 5 anni fa in pochi credettero nelle reali potenzialità del progetto, invece la chimera si è presto concretizzata: buon compleanno, Android.