A dispetto del suo nome, 50 Cent può permettersi di dimenticare otto milioni di dollari in un portafoglio digitale. Il rapper statunitense, all’anagrafe Curtis James Jackson III, ha infatti accumulato a sua insaputa una fortuna con le vendite dell’album “Animal Ambition” pubblicato nel 2014, accettando come metodo di pagamento i Bitcoin.
All’epoca i fan potevano scegliere se versare la somma richiesta per il download con denaro tradizionale oppure affidarsi alla moneta virtuale, al tempo ancora poco utilizzata. Allora la criptovaluta era scambiata con un valore pari a circa 660 dollari mentre oggi, nel momento in cui viene scritto questo articolo, supera gli 11.000. Ecco dunque che i 400.000 dollari di quattro anni fa si sono trasformati in otto milioni. Una scelta, quella di 50 Cent, tanto lungimirante quanto probabilmente involontaria. Il musicista non ha tardato a confermare la notizia sui social, con il suo solito stile sobrio ed elegante.
https://twitter.com/50cent/status/955908135922950144
Il rapper non è l’unico ad aver tenuto per lungo tempo il suo conto virtuale dormiente. Per sua fortuna è stato in grado di rientrarne in possesso. C’è però a chi è andata decisamente peggio: coloro che per un motivo o per l’altro non sono più in grado di accedere al proprio portafoglio. Il caso più clamoroso è quello che vede protagonista James Howells, informatico americano che nel 2013 ha involontariamente gettato al vento ben 7.500 BTC (oggi valgono oltre 85 milioni di dollari), buttando in discarica il disco fisso in cui erano conservate le chiavi private necessarie per rivendicare la proprietà dei Bitcoin.
Tornando a 50 Cent, di seguito lo spezzone di un’intervista registrata in un talk show all’uscita di “Animal Ambition”. Rispondendo a una domanda sul perché della scelta di accettare una moneta virtuale, risponde con un semplice e alquanto profetico “All money is money”.
https://www.instagram.com/p/BeVra3Al65y/