Il 5G ha debuttato ufficialmente in Europa grazie al carrier finlandese Elisa. In Italia sono ancora in corso le sperimentazioni, l’asta per l’assegnazione delle frequenze del 5G si svolgerà solamente in prossimo autunno e i primi smartphone compatibili con il nuovo standard non arriveranno che prima del prossimo anno. Tuttavia, il carrier finlandese ha deciso di bruciare i tempi e di lanciare la sua prima offerta commerciale basata sul 5G.
Elisa ha affermato di essere il primo operatore al mondo ad aver lanciato una vera e proprio offerta commerciale per il 5G. In realtà non è proprio così. Il mese scorso, a maggio, l’operatore Ooredoo del Qatar aveva annunciato a sua volta il lancio di un’offerta commerciale basata sul nuovo standard ma senza offrire particolari indicazioni. Elisa, invece, non solo ha definito nel dettaglio la sua offerta ma ha anche dato la dimostrazione delle potenzialità della nuova tecnologia. Al momento, la copertura 5G dell’operatore finlandese è molto limitata. Elisa, infatti, afferma di aver lanciato le sue reti 5G a Tampere, in Finlandia e nella capitale estone di Tallinn dove l’operatore è a sua volta presente.
Per commemorare il lancio, Elisa ha effettuato la prima videochiamta ufficiale in 5G tra il ministro dei trasporti e delle comunicazioni della Finlandia e il ministro dell’Economia e dell’infrastrutture dell’Estonia, osservando che la prima telefonata GSM al mondo era stata effettuata in precedenza proprio sulla rete di Elisa molti anni prima.
La rete 5G di Elisa, al momento, funziona sulle frequenze da 3,4-3,8 GHz, ma non utilizza, ancora, la tecnologia delle onde millimetriche che promette di elevare ulteriormente le prestazioni. Elisa, inoltre, è in attesa di partecipare all’asta per l’assegnazione delle frequenze del 5G. Dunque, questo lancio anticipato può essere visto anche come una sorta di prova generale.
Per quanto riguarda l’offerta commerciale vera e propria, Elisa offre traffico illimitato ad una velocità massima di 600 Mbps a 44,90 euro al mese. Un costo certamente non contenuto ma in linea con i prezzi di un servizio di nuova generazione di fresca uscita. Il problema più che del costo, però, è dell’hardware. I clienti Elisa, probabilmente, faranno fatica ad usare la rete 5G dell’operatore sino al prossimo anno quando debutteranno i primi terminali compatibili.