Ormai non era questione di “se”, ma piuttosto di “quando”. L’incombenza delle elezioni, inoltre, poteva lasciar ipotizzare un rinvio della pratica a nuovo governo insediato. Così non è stato ed una firma ha ufficializzato il regime regolamentativo che guiderà in Italia il settore della telefonia tramite IP. Le disposizioni sono state pubblicate online in documento PDF sul sito ufficiale AGCOM: delibera n.11/06/CI (Disposizioni regolamentari per la fornitura di servizi VoIP – Voice Over IP – e integrazione del piano nazionale di numerazione).
Il testo è stato messo a punto al fine di integrare l’emergente VoIP nel sistema di comunicazione vocale attualmente esistente, omologandone le direttive e disponendo quanto utile ad integrare il sistema con gli apparati di telefonia tradizionali. 5X è il prefisso che anticiperà i numeri, la cui composizione sarà dunque di tipo 5XUUUUUUUU (dove U è un numero tra 0 e 9). Il prefisso sarà il “55”, ma si indica al momento un 5X in quanto la variazione della seconda cifra rimane vincolata ad eventuali usi futuri.
Il testo aggiunge dunque i numeri cosiddetti “nomadici”, svincolati dal punto geografico di interconnessione alla rete. Un impianto di Voice Over IP potrà comunque far capo anche ad un numero geografico, purchè attivo entro il distretto di competenza. L’operatore che vorrà fornire numeri nomadici dovrà chiedere esplicita autorizzazione all’Authority (fermo restando l’obbligo all’iscrizione nel registro degli operatori di comunicazione).
Il testo approvato e firmato dal Presidente AGCOM Corrado Calabrò prevede la possibilità di chiamare i numeri di emergenza, apre alla Number Portability e regolamenta l’attribuzione dei diversi numeri («le numerazioni sono attribuite agli operatori per blocchi di mille numeri contigui, da 000 a 999. In sede di prima richiesta possono essere attribuiti a ciascun operatore non più di 50 blocchi», così da garantire un’equa ed uniforme crescita del settore nelle sue diverse espressioni sul mercato).