Quanto tempo passa ogni giorno una persona comune sul proprio smartphone? La stima, senza una analisi compiuta, sarebbe difficile poiché trattasi di tempi parcellizzati, distribuiti nell’arco di una intera giornata a fronte di una lunga serie di piccole e brevi operazioni. Tuttavia una risposta alla domanda c’è, ed è il frutto di uno specifico studio firmato Experian Marketing Services: ogni giorno un americano medio spende sul proprio smartphone ben 58 minuti.
58 minuti ogni singolo giorno. Per attività differenti e con distribuzioni diverse in base ad età, estrazione e sistema operativo utilizzato. Gli utenti che utilizzano un iPhone, ad esempio, passano quotidianamente sul proprio device in media 75 minuti, ma la media è compensata dai 49 minuti passati dall’utenza Android. Una differenza, insomma, sostanziale.
In media il 26% del tempo (circa 15 minuti) viene passato in telefonate, ma la percentuale cresce al 28% per i device Android e scende al 22% per i device iOS. L’iPhone raccoglie inoltre più attenzione attorno agli SMS (22%) contro il 16% di Android ed il 20% medio della popolazione USA. Il social networking e la navigazione Web si dividono il tempo passato online (circa il 15% cadauno), mentre i videogiochi occupano in media l’8% del tempo passato con le dita sul dispositivo (5 minuti al giorno in media). Il peso del social networking risulta essere minore su iPhone che non su Android, unico elemento nel quale il sistema operativo Google dimostra di avere maggior coinvolgimento rispetto al corrispettivo di Cupertino.
Risulta estremamente basso il tempo passato sui video, ma con un distinguo importante: soltanto il 2% degli utenti utilizza i video (il che rende la media estremamente bassa), ma chi li utilizza ne fa un uso importante, fino a 5 minuti al giorno (al pari dei videogiochi, quindi). Molto probabilmente incide su questo tipo di intrattenimento il traffico necessario per veicolare contenuti filmati, cosa che impedisce a gran parte dei possessori di smartphone di farne uso libero senza compromettere le proprie soglie mensili di traffico. In prospettiva, insomma, anche il video in mobilità potrebbe ritagliarsi un suo spazio catturando i minuti degli utenti ed offrendo agli smartphone (soprattutto quelli con schermo di dimensioni maggiori) un motivo di interesse aggiuntivo.