Stamattina ci siamo tutti collegati al Web. Qualcuno ha controllato la bacheca su Facebook, altri hanno fatto una rapida ricerca su Google, altri ancora hanno controllato la propria Yahoo Mail. Abbiamo digitato l’url, abbiamo cliccato ciò che serviva e la giornata è iniziata. Tutto ciò nella più liscia normalità. Eppure dietro questi passaggi, stamattina, c’è qualcosa di profondamente diverso rispetto a tutti gli altri giorni. Dietro questi passaggi c’è un passaggio epocale. Dietro questi passaggi, infatti, si cela per la prima volta l’IPv6.
8 giugno 2011, oggi è L’IPv6 Day: oggi è il giorno in cui per la prima volta alcuni grandi nomi del Web si mettono assieme per testare le procedure utili al passaggio definitivo al nuovo protocollo. Internet Society ha lanciato l’iniziativa alcuni mesi or sono ed ha raccolto vasta partecipazione, riuscendo così a mettere a punto un test probatorio che consentirà a chiunque di provare l’ebrezza dell’IPv6 quasi senza accorgersene (anche perché il tutto sarà affiancato dal tradizionale IPv4 per evitare isterie di massa). Secondo le stime di questi giorni, infatti, appena lo 0.05% dell’utenza potrà avvertire un qualsivoglia problema mentre per tutti gli altri la navigazione scorrerà senza notare la benché minima differenza rispetto a ieri.
In Italia l’IPv6 Day è iniziato alle 2 di notte, quando i siti partecipanti (oltre 400 quelli dichiarati, alcuni dei quali italiani) hanno effettuato lo switch. Tra i nomi più importanti si segnalano Google, Facebook, Yahoo, Bing, Xbox, OpenDNS, YouTube, W3C.
Una apposita pagina messa a disposizione da Google consente di effettuare la prova sulla propria stessa connessione. Un semplice click consente di verificare la propria connessione ed eventuali problemi nel supporto all’IPv6. Ed è sostanzialmente questo lo scopo primo della giornata: portare il nuovo protocollo sotto gli occhi di tutti per spargere la necessaria consapevolezza della necessità e dell’ineludibilità del passaggio. La causa è ormai nota a tutti da tempo: gli indirizzi IPv4 sono terminati. Il futuro vedrà una moltiplicazione degli IP disponibili e la possibilità di connettere alla Rete sempre più device, ma per giungere a questa nuova dimensione occorre mettersi alle spalle un protocollo pensato per una Rete che nessun mai avrebbe immaginato così grande.
«Il futuro è per sempre»: la Internet Society celebra la giornata con una iniziativa mondiale la cui importanza è misurata dalla grande partecipazione raccolta. Ma è questa soprattutto la giornata di ogni singolo navigatore, ogni singolo tassello che andrà ad utilizzare il nuovo indirizzario della grande Rete. Oggi tutti sono invitati ad informarsi ed a capire, a mettere alla prova i propri sistemi ed a misurarsi con l’IPv6 (Internet Protocol versione 6). Da oggi in poi, infatti, ad ogni indirizzo saranno dedicati 128 bit creando una quantità di combinazioni tale da far dimenticare a tutti la necessità futura di un diverso protocollo per molto tempo.