Una ricerca PubSub ha appena reso noti i numeri relativi alla dimensione attuale della cosiddetta “blogosfera”: se l’importanza e la crescita del fenomeno erano facilmente commisurabili dalla penetrazione dei blog nella cronaca quotidiana della rete, i numeri parlano addirittura di un quantititativo di blog aperti pari a circa 8.082.612 unità (poco più della metà considerati “attivi”).
Le valutazioni circa l’evoluzione del fenomeno evidenziano cifre ancor più importanti: un anno fa i blog erano meno di 500.000, 6 mesi or sono erano 2 milioni ed oggi, con una crescita tendenzialmente esponenziale, i valori registrati evidenziano una frenetica attività da oltre 1500 “item” al minuto. Se non è opera semplice misurare un mondo in così rapida evoluzione, tali difficoltà si riflettono nella discrasia con cui una diversa fonte (Technorati) misura la blogosfera tramite l’indicizzazione continua dei blog. Totale ottenuto da Technorati: 6.220.205 unità, numero che poco toglie alle valutazioni complessive del fenomeno.
Mentre molti analisti hanno già espresso la propria opinione per tentare di analizzare il fenomeno senza cedere alla tentazione del “va di moda”, i numeri spiegano più di ogni visione storico/sociologica l’importanza di tale evoluzione (che il Wired paragona al periodo delle dotcom, con la differenza che la nuova bolla non ha nulla a che fare con la sfera finanziaria). I grandi nomi del web hanno già messo l’occhio da tempo sul settore (ne è ampiamente esemplificativa l’acquisizione di Blogger da parte di Google) ed i recenti casi di blog-giornalismo ne hanno offerta ulteriore pubblicità.