In seguito alla rivelazione dei nuovi chip vPro Core di Intel, HP ha tolto il velo allo ZBook 14 e ZBook 15. A differenza della serie Spectre, si tratta di laptop business, che mirano a essere workstation mobili per le persone che necessitano di una buona dose di energia quando lavorano in remoto o in viaggio.
Lo ZBook 14 viene pubblicizzato come il “più sottile laptop per workstation al mondo” e, con uno spessore ridotto, sembra poter assumere realmente l’appellativo. Come lui, anche lo ZBook 15 può essere dotato di chip vPro quad-core Core i7 e di una buona dose di RAM da 32 GB accoppiata ad una Radeon Pro WX 3200, per un miglior rendering grafico. Inoltre, lo ZBook permette una luminosità di 700 nits sul display da1080p, mentre il pannello 4K del 14 raggiunge i 600 nits; che diventano 950 nit quando si utilizza il pannello a 1080p.
In attesa di metterci le mani sopra, HP ha svelato anche la nuova linea EliteBook. L’850 da 15 pollici, l’EliteBook 840 da 14 pollici e l’EliteBook 830 da 13 pollici ottengono tutti l’accesso agli ultimi chip mobili di Intel. In particolare, per l’EliteBook 840 e 850 si parla anche di una Radeon RX 550 e di picchi di luminosità di 1.000 nits, in modalità HDR adatti. E non è tutto: l’EliteBook 830 x360 è un 2-in-1 che segue la scia della famiglia precedente, che ha avuto una buona risposta di mercato. La suite di laptop dovrebbe debuttare a maggio ma HP ha tenuto a freno i prezzi, anche se possiamo aspettarci che siano abbastanza competitivi, soprattutto perché la concorrenza si fa pressante, come quella di Acer, pronta a tuffarsi nella mischia dei portatili business.