Quasi un milione di dollari per aggiudicarsi all’asta un rarissimo Apple I. È quanto ha deciso di pagare l’organizzazione Henry Ford pur di ottenere l’esemplare, uno dei primi computer a marchio Apple realizzati nel 1976. Si tratta di una cifra record, che ha stupito gli stessi organizzatori dell’evento voluto dal Bonhams History of Science in quel di New York.
Le stime iniziali puntavano a un prezzo target tra i 300.000 e i 500.000 dollari, ma l’elevata curiosità sollevata da questo pezzo di storia dell’informatica ne ha fatto lievitare rapidamente il prezzo. E così l’associazione a stelle e strisce se l’è aggiudicato per ben 905.000 dollari: un investimento pensato per una futura mostra permanente, con con l’organizzazione originaria del Michigan spiegherà quali siano le innovazioni che hanno fatto grandi gli Stati Uniti.
Il modello di Apple I battuto all’asta non presenta alcun involucro esteriore, bensì è adagiato su quattro rudimentali supporti in legno. Si tratta di un fatto abbastanza normale per i tempi, poiché erano gli stessi appassionati a costruire la scocca del loro computer, spesso proprio in legno. Il computer non è tuttavia importante solo perché segna la nascita effettiva della mela morsicata, ma anche per le implicazioni che ha avuto sulla moderna: con Apple I il computer diventa domestico, accessibile a tutti e dai costi vagamente abbordabili. Così spiega Kristen Gallerneaux, curatrice per Henry Ford:
Ha cambiato l’informatica domestica. Ma l’Apple I non è solo un’interfaccia tecnologica: rivela una rete complessa di interazioni tra scienza, tecnologia ed economia. Può insegnarci molto attraverso le lenti della storia sociale e dell’ingegneria innovativa. Mostra l’incredibile complessità di tutto quello che utilizziamo nella vita di tutti i giorni. Quando Wozniak e Jobs hanno iniziato ad assemblare i primi esemplari di Apple I, non avevano idea di cosa il futuro avrebbe portato loro. E ora siamo qui.
Apple I è stato prodotto solamente in 200 unità: solamente 64 sono giunte ai giorni nostri e, non ultimo, solo 15 sarebbero perfettamente funzionanti. Oltre alla scheda logica, l’organizzazione si è aggiudicata una tastiera autoprodotta, un alimentatore, le fotocopie del manuale originale, un monitor Sanyo e un lettore di cassette.
L’opportunità di acquistare un Apple I è davvero rara, dati i ridotti esemplari prodotti. La probabilità che un’unità completa come questa venga messa all’asta è davvero remota.
Così ha concluso la curatrice. Questa asta batte il precedente record segnato da un Apple I venduto per 330.000 dollari, in un’asta tedesca lo scorso anno.