Yahoo Search Builder è il nome della nuova idea di Yahoo ed identifica una sorta di motore di ricerca fai-da-te in cui ogni singolo utente ha la facoltà di costruirsi il proprio personale motore operando precise scelte sulla base comune dell’indice, del ranking e dell’algoritmo di ricerca Yahoo. L’unica variabile lasciata libera, insomma, sono le fonti della ricerca stessa.
Yahoo Search Builder permette agli utenti di costruirsi il proprio motore scegliendo autonomamente le fonti entro cui operare la ricerca stessa. È dunque possibile restringere il campo in cui far operare l’analisi di Yahoo ottenendo in tutta risposta risultati ottimizzati, personalizzati e provenienti solo dalle fonti che più si ritengono affidabili. L’offerta è suddivisa in due ambiti: da una parte v’è il tradizionale “Site Search”, dall’altra v’è il “News Search” per la ricerca tra le notizie indicizzate dal motore (soprattutto in quest’ultimo caso la scelta delle fonti rappresenta una discriminante fondamentale in grado di fare la differenza nella restituzione del risultato della query composta).
Una volta creato il proprio layout di ricerca, Yahoo Search Builder consegna un codice che può essere immesso sul proprio sito ricreando il motore così come lo si è pensato e plasmato. La creazione di motori ottimizzati su siti specifici permette a Yahoo di raccogliere attorno alle singole ricerche una community molto precisa con un lavoro di progressivo affinamento in grado di garantire migliori performance anche all’ambito promozionale (ove la contestualità tra utenza e contenuti rappresenta l’humus su cui coltivare i click).
Non solo: offrire all’utenza la possibilità di personalizzare il proprio motore significa andare nella direzione promessa del Social Search, ambito in cui le scelte e la collaborazione della community rappresentano una fetta importante dell’opera di affinamento qualitativo che il motore porta avanti nell’ottica della differenziazione della propria esperienza di ricerca. Terry Semel, CEO del gruppo, ha dichiarato a suo tempo: «state iniziando a vedere quello che sarà il prossimo Yahoo». La transizione è ancora in atto e con il Social Search ha subito l’ennesima virata alla ricerca del vento giusto.