Come noto, la crisi giapponese ha sconquassato in modi diversi l’economia globale, soprattutto per quanto concerne l’approvvigionamento della componentistica necessaria per i dispositivi tecnologici che tanto amiamo. Dopo i problemi registrati nella produzione di iPad 2, nelle prossime settimane è previsto un calo nella disponibilità globale di iPod a causa dell’irreperibilità di batterie adatte sul mercato.
La notizia la riporta il Wall Street Journal, secondo cui la società da cui Apple acquistava le batterie – Kureha Corp. – ha dovuto chiudere alcuni dei suoi stabilimenti a causa del devastante terremoto. Risultato, esportazioni praticamente ferme:
“Un rappresentante di Apple Inc. ha recentemente contattato gli uffici di Kureha Corp. negli USA. Il problema è che Apple si trova di fronte ad una stretta nella forniture di batterie agli ioni di litio usate nella sua popolare linea di iPod, e il collo di bottiglia è rappresentato dal produttore delle relativamente oscure sostanze chimiche.
Kureha, che possiede il 70% del mercato globale di un polimero cruciale usato nelle batterie al litio, è stata costretta a chiudere gli impianti di Iwaki, vicino all’epicentro del terremoto, in seguito al disastro dell’11 marzo. Era l’unica location in cui Kureha produceva quel particolare polimero.”
Al momento Kureha sta tentando di diversificare la produzione negli impianti in USA e Cina, ed Apple sta ovviamente cercando nuovi produttori cui potersi affidare, almeno in attesa che gli ingranaggi nipponici tornino a sferragliare, ma resta il fatto che reperire un iPod nei prossimi mesi potrebbe rivelarsi più arduo del previsto. Anche perché, vista la gravità della situazione, le scorte che Apple possiede nei propri magazzini per fronteggiare momenti del genere non dureranno in eterno.