Mai lasciare un bambino da solo davanti al pc. I problemi in cui potrebbe incorrere il bambino sono infatti tanti e gravi, soprattutto se la navigazione sarà libera e se il ragazzo sa muoversi tra mouse e tastiera. Mai lasciare una bambina, soprattutto, da sola davanti al pc. Soprattutto se le piacciono i giochi per i maschietti, soprattutto se ha comunque nel sangue il gusto per lo shopping, soprattutto se poco prima si è già effettuata qualche puntata nelle aste online. Il rischio, in questo caso, lo corre però soprattutto lo sprovveduto genitore.
La storia, quasi paradossale, è testimoniata dal Rodney Times ed ha come protagonista la piccola Pipi Quinlan, di tre anni. Tutto ha inizio con la mamma, la neozelandese Sarah Quinlan, che compie alcune puntate sul sito TradeMe per riuscire a far propri alcuni giocattoli. Ad operazioni completate la signora Quinlan si abbandona ad un pisolino, senza provvedere però alle misure minime necessarie affinché la figlia non abbia la possibilità di andare in Rete emulando le azioni della mamma.
A questo punto entra in scena la piccola Pipi la quale, nonostante la tenera età, sembra già avere le idee sufficientemente chiare: accende il computer, si collega con le credenziali della mamma e si dedica allo shopping secondo i propri gusti. Una volta entrata sul sito, però, i giocattoli possono sembrare cosa minima rispetto alle meraviglie a disposizione.
Per questo motivo la piccola Pipi Quinlan procede su altre categorie (chissà con quale giro casuale di click, visto che difficilmente può aver letto ed interpretato i testi presenti) e clicca il fatidico “acquista” quando ha trovato il suo oggetto preferito: un autentico escavatore Kobelco del valore di 20 mila dollari neozelandesi (12.300 dollari americani circa secondo la valutazione CNet).
La storia si conclude fortunatamente con il lieto fine. Quando la signora Sarah Quinlan viene a sapere dell’acquisto tramite una mail che le comunica il fatto di essersi aggiudicata l’asta sull’escavatore, infatti, contatta immediatamente l’assistenza TradeMe spiegando l’accaduto. Il gruppo si dimostra oltremodo comprensivo e nel giro di pochi giorni l’acquisto viene annullato, il pagamento restituito ed il Kobelco (peraltro una macchina oggi sotto famiglia New Holland, Gruppo Fiat) torna a disposizione sul mercato: Pipi Quinlan dovrà, per ora, accontentarsi di un giocattolo.