La produzione dei nuovi A14, i processori che Apple includerà nell’edizione 2020 dei suoi iPhone, dovrebbe cominciare a breve. Secondo quanto riferito da DigiTimes, testata asiatica dalle previsioni altalenanti sul mondo della mela morsicata, TSMC potrebbe inaugurare le linee a 5 nanometri nel secondo quarto dell’anno da poco cominciato. Al momento non è dato sapere, tuttavia, se la pubblicazione si riferisca al secondo trimestre fiscale Apple – quello che corrisponde con i primi tre mesi del 2020 – o al quarto solare.
Dopo aver raggiunto risultati entusiasmanti con i 7 nanometri dei processori A12 e A13, oggi fra i più potenti sul mercato, Apple è pronta a inaugurare una litografia a 5 nanometri. I nuovi A14 verranno inseriti nei futuri iPhone 5G, i quali approfitteranno però di un modem Qualcomm per le loro necessità di rete.
Il partner produttivo della società di Apple Park, così come avviene da qualche anno a questa parte, sarà la società di Taiwan TSMC. DigiTimes parla di un investimento di ben 25 miliardi di dollari per le linee a 5 nanometri e, data una timeline di rilascio entro settembre, Cupertino potrebbe essere la prima società a includere questa tipologia di processori in uno smartphone.
I vantaggi di un’ulteriore miniaturizzazione sono più che evidenti: oltre ad aumentare la potenza e la capacità di calcolo del processore, il chip può approfittare di un consumo energetico ridotto, tale da estendere l’autonomia delle batterie. Così come già noto, per il mese di settembre sono attesi ben tre modelli differenti di iPhone, tutti abilitati alle funzionalità 5G: due edizioni Pro da 5.4 e 6.7 pollici, a cui se ne aggiungerà un’altra più classica da 6.1.