Continua a far discutere l’accordo stipulato tra Google e Yahoo per l’utilizzo degli annunci pubblicitari gestiti da Mountain View nelle pagine dei risultati del suo eterno concorrente. Dopo le riserve del Dipartimento di Giustizia statunitense e il parere della World Association of Newspapers, è ora l’American Antitrust Institute (AAI) a fornire una propria opionione sul delicato tema per gli equilibri della concorrenza in Rete. Secondo AAI, infatti, le autorità governative degli Stati Uniti dovrebbero approvare l’accordo tra le due società, ma solo a patto di predisporre adeguate misure antitrust per impedire ai soggetti in campo di andare oltre i termini del loro discusso patto.
Per gli esperti dell’American Antitrust Institute, l’accordo tra i due motori di ricerca costituisce una buona opportunità per consentire a Yahoo di sopravvivere, mantenendo così sul mercato un concorrente in grado di attenuare eventuali posizioni dominanti da parte di Google. Tuttavia, i termini dell’alleanza andrebbero profondamente rivisti per assicurare maggiori vantaggi ai consumatori e, allo stesso tempo, evitare l’insorgenza di politiche anticompetitive che potrebbero ingessare eccessivamente il dinamico settore delle ricerche online.
Con l’intento di preservare la competizione tra le due società, AAI consiglia al regolatore statunitense di applicare alcune restrizioni al patto tra Google e Yahoo, obbligando il motore di ricerca di Sunnyvale a utilizzare gli annunci pubblicitari del suo concorrente solamente nel Nord America e nelle sole pagine dei risultati delle ricerche. Inoltre, Yahoo dovrebbe poter continuare a utilizzare anche i propri annunci pubblicitari e avere piena libertà per contrattare le tariffe da applicare agli inserzionisti, senza pressioni da parte di Google. AAI consiglia inoltre un trattamento equo per la distribuzione dei ricavi tra le due società, così da scongiurare la possibilità che Yahoo utilizzi maggiormente gli annunci di Mountain View perché maggiormente redditizi.
Nonostante il grande interesse destato a livello istituzionale e governativo sia negli Stati Uniti che in Europa, Google sembra essere determinato a portare avanti l’accordo con Yahoo a prescindere dalle autorità. Secondo Eric Schmidt, infatti, il patto non avrebbe bisogno di alcuna autorizzazione ufficiale da parte del governo per essere reso completamente operativo. Tuttavia, il Dipartimento di Giustizia statunitense sta ancora analizzando il caso e potrebbe decidere di intervenire già nei prossimi giorni per congelare l’accordo tra Google e Yahoo, che dovrebbe altrimenti diventare operativo nel corso delle prime settimane del prossimo ottobre.