Siamo abituati a vedere nascere petizioni contro il Digital Divide, Class Action contro i provider e mille altre forme di protesta.
Tuttavia mai avevamo visto azioni davvero concrete di fronte all’impossibilità di avere la banda larga nella propria città.
Almeno fino ad ora. In America infatti un gruppo di comuni un po’ isolati dalle metropoli e soprattutto dai servizi di ultima generazione ha deciso di farsi la banda larga in casa.
Stanchi di dover navigare con modem di 10 anni fa hanno preso in mano la situazione in maniera brillante.
I comuni dunque si sono consorziati tra di loro dandosi il nome di ECFiber e hanno pianificato di realizzare un network in fibra ottica per portare connettività ad alta velocità sul loro territorio.
Il lavoro e quindi l’infrastruttura sarà realizzata da Valley Fiber e i fondi destinati al progetto arrivano tutti da privati cittadini.
Come dire che i comuni si sono autotassati per avere finalmente accesso ad internet.
L’abbondanza di fibra e quindi di banda, permetterà a questo network di offrire non solo connettività ma anche servizi VoIP e di Tv-Streaming. Lato connettività, l’offerta top prevederà ben 100Mbit simmetrici per utenza. Un bel salto dal deserto digitale in cui vivevano questi cittadini.
Un progetto molto interessante che potrebbe essere, fatte le debite proporzioni, traslato pari pari anche in altre realtà.
Persino in Italia ci sarebbe spazio per queste iniziative. Quindi invece di aspettare che arrivi la solita Telecom a coprire le centrali, o attendere l’arrivo del WiMax anche i nostri comuni potrebbero pianificare una propria cablatura e uscire dal digital divide.