Abbonamenti ADSL fantasma: Tiscali chiede scusa

Abbonamenti ADSL fantasma: Tiscali chiede scusa

Non c’è davvero pace per Tiscali che in questo periodo davvero non se la sta passando molto bene. Prima i problemi economici, poi il down nazionale, il defacciamento del proprio portale e oggi la notizia che il provider Sardo è finito anche lui nella “spirale” delle attivazioni fantasma.

A riportare la notizia ci pensa il quotidiano “La Stampa” che racconta la vicenda di un anziano di 77 anni che si è visto intestare un contratto di connettività con Tiscali e relative bollette senza che di fatto possegga un computer in casa.

La trafila, o meglio il raggiro segue la classica trama che già conosciamo: un operatore che chiama a casa per conto del provider e relativa proposta di abbonamento Internet (spesso la variante a consumo) che normalmente viene rifiutata da parte dell’utente.

Visto il rifiuto, l’operatore avvisa che comunque sarà inviato a casa tramite posta un modulo di proposta commerciale facoltativa. Modulo che però altri non è che il contratto di abbonamento che viene mandato a chi si abbona e non a chi rifiuta l’abbonamento.

In questo modo l’ignaro utente si trova intestatario di un abbonamento Internet con relativi canoni da pagare.

Ecco in sintesi cosa è successo al pensionato raggirato da un promoter.

Esempio singolo, ma che sicuramente riguarda molti più utenti perché come sappiamo i casi di abbonamenti fantasma sono tutto tranne che rari, ma spesso i provider fanno molta fatica a riconoscere l’errore.

Quello che bisogna fare è esattamente quello che ha fatto il pensionato di 77 anni che non si è perso d’animo e ha denunciato Tiscali alla Polizia Postale per truffa.

A questo punto il provider per evitare inutili e scontate trafile legali ha dovuto riconoscere l’errore e ha cancellato le bollette.

Prestiamo dunque molta attenzione a quello che ci viene proposto per telefono, non sempre ci troviamo di fronte ad operatori corretti. In ogni caso se doveste finire in situazioni simili, non perdetevi d’animo perché ce la possibilità di uscirne vincitori, basta non rassegnarsi e reagire con i mezzi legali che ci vengono messi a disposizione.

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