Il 2009 è stato per Intel un anno da dimenticare dal punto di vista finanziario. I profitti non sono mancati, ma hanno pesato molto la multa da 1,45 miliardi di dollari inflitta dalla Commissione Europea e l’accordo da 1,25 miliardi di dollari con AMD.
Anche la FTC (Federal Trade Commission) ha avviato un’indagine per abuso di posizione dominante nel settore delle CPU e dei chip grafici. Sembra però che il chipmaker di Santa Clara intenda raggiungere un accordo.
La FTC aveva accusato Intel di pratiche anticoncorrenziali nei confronti dei suoi diretti avversari, ovvero AMD e nVidia, minacciando i produttori di PC che intendevano offrire prodotti basati su architetture non Intel e, conseguentemente, riducendo la possibilità di scelta da parte dei consumatori.
Stranamente, l’atteggiamento di Intel nei confronti della FTC sembra cambiato. Appena ricevuta la notizia dell’indagine, aveva minacciato ricadute economiche negative sui consumatori. Ora invece potrebbe cercare un patteggiamento per evitare una multa molto più elevata. Questo il comunicato stampa di Intel:
Gli avvocati della FTC e Intel hanno depositato una mozione congiunta per sospendere le procedure di giudizio amministrative mentre le parti valutano un accordo potenziale del caso depositato originariamente dalla FTC il 16 dicembre 2009. La mozione apre una finestra fino al 22 luglio 2010 durante la quale le parti rivedranno e discuteranno un accordo consensuale.