Lo scorso Giovedì 19 giugno la IX commissione, Trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera ha iniziato l’esame di sei proposte o disegni di legge che dovrebbero favorire l’accesso dei disabili alla Società dell’Informazione. Le proposte, tra le quali emerge quella del Ministro dell’Innovazione Lucio Stanca, mirano attraverso strade e metodi differenti a garantire l’accesso alle nuove tecnologie e ai siti Web anche a persone affette da disabilità.
La Commissione incaricata dovrà vagliare differenze e contiguità delle diverse proposte di legge ed esmprimere un parere su una proposta coerente e il più possibile equilibrata.
Sono tre le principali differenze tra alcune proposte di legge parlamentari, tra le quali la nota Campa-Palmieri, e il disegno ministeriale, che bisogna considerare a buon diritto come punto di riferimento primario per una futura legge:
- Sanzioni: in alcune proposte, ma non in quella ministeriale, sono previste disposizioni sanzonatorie verso chi non segue le linee guida di accessibilità dettate dal governo.
- Tecnologie: in alcune leggi più espressamente dedicate al Web sono espressamente indicate le regole da seguire per rendere accessibili i propri siti; regole che la proposta ministeriale affida ad un futuro regolamento esterno.
- Copertura finanziaria: la proposta ministeriale non prevede oneri da parte dello Stato mentre in altre proposte sono previsti fondi per l’attuazione delle nuove specifiche.