Taglio accise carburante: il Governo lo proroga fino al 30 giugno

Il Governo vuole prolungare fino a fine giugno 2022 il taglio di circa 20-25 centesimi sul costo del carburante.
Taglio accise carburante: il Governo lo proroga fino al 30 giugno
Il Governo vuole prolungare fino a fine giugno 2022 il taglio di circa 20-25 centesimi sul costo del carburante.

Il governo italiano avrebbe deciso di continuare a contenere i costi dei carburanti prorogando ulteriormente il taglio delle accise fino alla fine del mese di giugno. La misura, adottata inizialmente , prevede come risaputo il taglio di 25 centesimi di euro più IVA delle accise sul carburante. La misura, che è stata decisa per contenere il prezzo di diesel e benzina e quindi tentare di arginare in parte l’impatto negativo dei suoi costi sui bilanci delle famiglie e delle imprese, continuerà dunque ancora per un mese. Dopo si vedrà.

Prorogate le misure per contenere i costi del carburante

L’obiettivo del Governo resta infatti sempre quello di ridurre di circa 20-25 centesimi il costo del carburante alla pompa, per mantenerne il prezzo al di sotto dei 2 euro al litro per benzina senza piombo e gasolio, utilizzando come sempre la copertura dell’extra-gettito IVA accumulato, e con l’accisa mobile che calerà al crescere del prezzo di benzina e gasolio per alleggerire il carico complessivo.

Dunque si continua ad agire valutando di volta in volta l’andamento del mercato per decidere quando e se, come in questo caso, prorogare o meno la misura.

La risoluzione firmata dalle forze politiche che sostengono l’esecutivo Draghi non lasciano dubbi su quelle che sono le priorità di politica economica. Nel testo, infatti, si legge che “il Governo dovrà utilizzare gli spazi derivanti dalla manovra per nuove iniziative espansive disponendo ulteriori interventi per contenere l’aumento dei prezzi dell’energia nonché mediante la revisione del sistema dei prezzi di riferimento e dei carburanti“.

Benzina

Benzina

E ancora: “Occorre assicurare la necessaria liquidità alle imprese mediante la concessione di garanzie anche alla luce della nuova comunicazione della Commissione n. 2022/C 131 I/01 sul nuovo quadro contemporaneo degli aiuti di Stato nonché ai settori maggiormente colpiti dalle attuali emergenze”.

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