L’eventualità gli Stati Uniti escano dagli accordi di Parigi sul clima spaventa l’intero Pianeta. E, dopo le indiscrezioni pubblicate ieri dalla testata Axios, una simile possibilità si fa sempre più reale: Donald Trump, da sempre scettico sui cambiamenti climatici, potrebbe infatti annunciare l’abbandono di qualsiasi impegno preso dalla precedente amministrazione sulla riduzione delle emissioni in atmosfera. La questione sta generando fitte polemiche dentro e fuori i confini degli USA e, nella giornata di ieri, numerosi personaggi di spicco del mondo produttivo, nonché di altri settori, hanno voluto esprimere la loro opinione in un tentativo in extremis per convincere il Presidente. Fra questi anche Tim Cook, CEO di Apple.
Secondo quanto riferito da Bloomberg, Tim Cook avrebbe contattato telefonicamente Donald Trump nella giornata di ieri, per richiedere gli Stati Uniti rimangano fedeli agli accordi sul clima firmati a Parigi nel 2015, un vincolo considerato essenziale non solo per la crescita economica degli stessi USA, con investimenti nei confronti delle energie rinnovabili, ma anche per garantire la sopravvivenza del Pianeta. L’eventuale défaillance statunitense, rispetto all’obiettivo di ridurre le emissioni dal 26 al 28% nei prossimi dieci anni, potrebbe avere infatti un impatto devastante per l’intera Terra, considerato come la nazione a stelle e strisce sia al top della lista delle più inquinanti.
Cook ha quindi deciso di firmare una lettera aperta, scritta dalle 25 compagnie più importanti degli Stati Uniti, e in via di pubblicazione oggi sul Wall Street Journal e sul New York Times.
La presa di posizione del CEO di Apple nei confronti del Presidente, e per la difesa delle necessità dell’ambiente, non giunge di certo a sorpresa. Il gruppo di Cupertino negli ultimi anni ha investito fortemente sul riciclo e sull’impiego di energie completamente rinnovabili, tanto che oggi tutti i data center di Apple sono al 100% alimentati da energie verdi, mentre ben presto lo saranno anche le intere operazioni globali dell’azienda. La società, inoltre, sta collaborando per la creazione di impianti solari ed eolici in tutto il mondo, in particolare in Cina, nonché ha avviato piani di riforestazione e di compensazione delle emissioni per il proprio packaging, quest’ultimo proveniente per la gran parte da materie prime riciclate.