Dovrà essere raggiunto un accordo tra i provider e le major per un’autoregolamentazione del traffico di rete, evitando così la circolazione delle opere protette dal diritto d’autore, questo è ciò che afferma il direttore del dicastero per la proprietà intellettuale, dell’attuale esecutivo del regno unito, Lord Triesman.
Triesman, dopo aver spronato le parti ad Ottobre, ha affermato che per l’estate dovranno ultimare e concretizzare una regolamentazione del settore, altrimenti ci penserà il governo.
Sembra però che l’accordo non ci sarà e quindi per il 2009 entrerà in vigore la legge proposta dall’esecutivo, secondo la quale si commineranno pene durissime contro gli utenti beccati ad abusare del P2P.
I provider dovranno individuare gli utenti che abusano e scollegarli dalla rete. Si tratta di misure drastiche che sono condivise dall’opposizione e che ricalcherebbero le medesime adottate dalla politica francese di Sarkozy. Si ricorda, a titolo informativo, che la politica francese prevede misure drastiche contro il P2P e, oltre all’applicazione di filtri, prevede anche l’adozione di bot, in grado di distinguere gli IP provenienti da host che scambiano file illegali e bloccarli.
Come afferma Triesman:
Non vedo come non debba essere raggiunto un accordo tra le parti, in ogni caso agiremo per debellare il P2P ma regolamentare anche altri aspetti della rete.
Nel mirino c’è anche la copia privata che, al momento, è garantita liberamente nel campo della ricerca scientifica.
Secondo Triesman dovrebbe essere concesso anche ai consumatori di replicare quanto regolarmente acquistato, come per esempio la musica, per portarla in macchina, o si pensi ai libri che potrebbero essere digitalizzati e letti su un ebook reader, ma che nessuno tenti di scavalcare i DRM (digital right management).