Come sempre accade in occasione di un evento importante, Twitter è la prima fonte di informazione per molti utenti. Nel caso dell’acquisizione da parte di Microsoft della divisione Devices & Services di Nokia, già pochi minuti dopo l’annuncio il social network è stato inondato da messaggi di ogni tipo. Tra i tweet pubblicati meritano sicuramente un primo piano quelli scritti da attuali ed ex dipendenti dell’azienda finlandese.
Da alcuni messaggi trapela il timore di un ridimensionamento della forza lavoro. Microsoft ha confermato che circa 32.000 persone lavoreranno alle sue dipendenze, ma allo stesso tempo ha comunicato che l’accordo permetterà di ridurre i costi annuali di 600 milioni di dollari nei prossimi 18 mesi. È evidente quindi che la tensione è destinata ad aumentare. Come era prevedibile, la maggior parte dei dubbi (e delle critiche) arriva dagli ex dipendenti.
Marc Kleinmaier, capo dell’ecosistema mobile di Nokia per il Nord America, e John Kneeland, Developer Project Manager di Nokia, sono un esempio del clima di emotività e incertezza scaturito dall’annuncio:
I work for Microsoft now (hopefully) ;). @Microsoft acquires @Nokia devices and services business: https://t.co/NfX7tKYS8q
— Marc Kleinmaier (@gadgetman) September 3, 2013
Regardless of whether this MSFT move is for the best, it's an extremely emotional time for all of us at Nokia.
— John Kneeland (@SirKneeland) September 3, 2013
Pino Bonetti, Senior Marketing Communications Manager del gruppo HERE, si è commosso dopo aver saputo la notizia, mentre nella testa di Damian Dinning, ex capo dell’imaging unit di Nokia, gira un misto di emozioni e teorie complottiste:
I have teary eyes #nextchapter
— Pino 🐘 (@haikus) September 3, 2013
https://twitter.com/PhoneDaz/statuses/374776762049511424
Dave Trevaskus, ex Nokia Academy manager, sottolinea lo scarso valore dell’accordo Nokia-Microsoft rispetto all’accordo Nokia-Navteq di cinque anni fa:
https://twitter.com/DaveTrevaskus/statuses/374794544996311040
L’ex marketing manager Alexander Oswald sospetta che Stephen Elop sia stato usato come un “cavallo di Troia” per ridurre il valore di Nokia e facilitare l’acquisizione da parte di Microsoft, mentre l’ex marketing technologies manager Russell Beattie suggerisce di controllare le email inviate da Elop:
Let#s #elop that company! Elop = hostile takeover of a company for a minimum price through CEO infiltration. #Nokia #Microsoft
— Alexander Oswald (@_alexoswald) September 3, 2013
https://twitter.com/RussB/statuses/374766445801918464
Per decenni Nokia ha guidato l’evoluzione del mercato mobile con dispositivi che hanno fatto la storia del settore. Phil Schwarzmann, ex capo dell’unità social media per il Nord America, ha voluto ricordare a Microsoft l’importanza del marchio. Il suo tweet non ha bisogno di traduzione:
https://twitter.com/PhilSchwarzmann/statuses/374735053923704832