YouTube starebbe valutando la possibilità di acquisire i diritti necessari per proporre i film Sony Pictures in versione integrale sul suo portale. L’indiscrezione circola online da alcune ore e sembra essere sostanzialmente attendibile, anche se al momento non ha ricevuto alcuna conferma o smentita in via ufficiale da parte della major del cinema o dal famoso sito per il video sharing. Un accordo tra le due società potrebbe portare online lo streaming di numerosi titoli di successo, rilanciando le possibilità per YouTube di incrementare i propri profitti derivanti dall’advertising.
Le nuove indiscrezioni giungono a pochi giorni di distanza da un importante accordo tra il portale di Google per i video e il comparto televisivo di Disney, che porterà nel corso delle prossime settimane parte dei contenuti di ABC ed ESPN su YouTube in forma gratuita. L’accordo prevede, però, lo streaming di singoli spezzoni e non di versioni integrali di telefim e film come invece previsto dal potenziale accordo con Sony Pictures. Una nuova formula per il portale, sperimentata nel corso degli ultimi mesi con una selezione estremamente ridotta di contenuti integrali ottenuti tramite una partnership con MGM, ancora in fase di decollo e perfezionamento.
L’indiscrezione su un possibile patto di ferro con Sony Pictures riapre il dibattito intorno a YouTube e alla sua tangibile difficoltà nel trovare un giusto modello di business. Stando agli ultimi dati, il famoso sito di video sharing costituisce un vero e proprio salasso< per Google, che fatica a trovare soluzioni valide per monetizzare l'enorme bacino di utenti che ogni giorno accede al portale per visualizzare i filmati. I recenti accordi con alcune major, sembrano indicare la volontà di YouTube di collocarsi in parte in concorrenza con Hulu, offrendo contenuti integrali in streaming provenienti da show televisivi, telefilm e film per il grande schermo.
Stando alle prime informazioni, Sony Pictures sarebbe particolarmente interessata a YouTube per conferire maggiore visibilità al suo Crackle, risorsa online acquisita durante il 2006 e ora utilizzata per proporre contenuti integrali agli utenti del Web. La major potrebbe mettera a disposizione degli utenti di YouTube una selezione ristretta di film – sul modello seguito da MGM – per testare le potenzialità e le opportunità offerte dal servizio. L’esperienza con Sony Pictures e con Disney potrebbe consentire al famoso sito di video sharing di testare le proprie capacità nel comparto dell’intrattenimento professionale, slegato dai contenuti prodotti dagli utenti, un passaggio importante per definire con maggiore chiarezza un futuro ancora denso di interrogativi.