Telecom Italia ed Enel hanno stretto un importante accordo per lo sviluppo e la diffusione della banda larga in Italia. Un accordo che prevede in buona sostanza la possibilità di utilizzare le infrastrutture di Enel per la posa della fibra ottica di Telecom Italia. L’accordo prevede sommariamente tre campi d’applicazione. Nel primo, Telecom Italia potrà far passare la fibra ottica sui tralicci Enel per raggiungere cabine ed abitazioni nelle zone rurali.
Questa scelta tecnica sarebbe possibile in quanto la fibra non vene disturbata dai campi elettrici. La seconda applicazione riguarderebbe maggiormente Enel con la possibilità di poter usufruire di connessioni wireless o LTE nei pressi delle proprie centrali. Questa soluzione permetterebbe ad Enel di disporre di connettività a banda ultralarga da sfruttare anche per i suoi servizi, sopratutto in vista del futuro quando arriveranno App che permetteranno, per esempio, di effettuare determinate azioni come inviare in tempo reale il costo della ricarica di un’auto elettrica appena rifornita sul conto energetico del cliente.
Terzo campo d’azione la possibilità di alimentare più facilmente gli apparati ottici degli armadi di strada e la possibilità di sfruttare i cavidotti Enel che oggi entrano nelle case per portare più facilmente dentro le abitazioni la fibra ottica. Roberto Opilio, Direttore Technology di Telecom Italia, spiega come questo accordo con Enel consentirà al gruppo di telecomunicazioni di avviare modelli di sviluppo sostenibile e di realizzare architetture di telecomunicazione sempre più innovative in grado di offrire servizi evoluti utilizzando infrastrutture già esistenti o tecniche di posa della fibra a basso impatto ambientale. Telecom Italia si pone l’obbiettivo di poter posare in 2 o 3 anni in questo modo 2 mila chilometri di fibra.
I primi frutti di questa partnership si vedranno nella regione Campania dove Telecom Italia ha vinto un bando regionale per portare la fibra a 986 mila abitazioni e a 6 mila armadi consentendo così al 75% degli utenti di poter godere della banda ultralarga entro il 2015.