Accuse pesanti per Intel dall'antitrust statunitense

Accuse pesanti per Intel dall'antitrust statunitense

Condannata, per abuso di posizione dominante dalla Commissione europea, al pagamento di una multa di 1,06 miliardi di euro (contro la quale ha presentato appello), per Intel arriva un’altra grana giudiziaria, stavolta dalla Federal Trade Commission (FTC).

Ma le accuse nei confronti del chipmaker di Santa Clara sono ancora più gravi delle precedenti; infatti per la FTC, oltre al mercato dei microprocessori, le pratiche anticoncorrenziali si sono estese al settore delle GPU e dei compilatori.

Per quanto riguarda i processori, Intel ha adottato comportamenti anticompetitivi per ridurre la libertà di scelta da parte dei consumatori, minacciando o ricompensando i produttori che intendevano offrire prodotti basati su CPU AMD, considerate superiori dal punto di vista delle prestazioni e vendute a prezzi inferiori.

A ciò si aggiunge l’accusa di aver segretamente riprogettato il compilatore, in modo da rallentare le prestazioni dei processori concorrenti e, conseguentemente, di aver dichiarato che il software funzionava meglio sulle proprie CPU, senza specificare che il motivo era imputabile proprio al compilatore.

Abusando della sua posizione dominante, Intel ha utilizzato simili pratiche anche nel mercato delle GPU e dei chipset con grafica integrata, dove non offre soluzioni all’altezza dei concorrenti, danneggiando quindi sia AMD che nVidia, aziende che offrono prodotti in grado di eseguire compiti finora appannaggio esclusivo delle CPU.

Per rimediare ai danni provocati ai suoi concorrenti e al mercato in generale, la FTC chiede un’ordinanza che impedisca ad Intel di usare minacce, prezzi bloccati o altre offerte per incoraggiare accordi esclusivi, ostacolare la concorrenza o manipolare in modo sleale i prezzi di CPU e GPU.

Leggendo la risposta ufficiale, sembra che questa volta Intel abbia “perso le staffe”:

La corsa a depositare questa causa costerà ai contribuenti decine di milioni di dollari per aprire una controversia sulla quale la FTC non ha pienamente investigato.

La prima udienza davanti al giudice amministrativo è in programma per il 15 settembre 2010.

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