Acer: in due o tre anni supereremo Apple sul mercato tablet

Acer: in due o tre anni supereremo Apple sul mercato tablet

Apple e il suo iPad inarrivabili per la concorrenza sia dal punto di vista della qualità che dei numeri? Nemmeno per sogno, almeno stando a sentire il CEO di Acer, l’italiano Gianfranco Lanci, che ha dichiarato di essere convinto di come il suo gruppo riuscirà a superare Apple sul mercato dei tablet entro i prossimi due o tre anni.

Secondo il manager, il grande successo di iPad, arrivato a detenere una quota del 95,5% del mercato mondiale nel segmento dei tablet, è un po’ una “anomalia”, dovuta più che altro alla moda passeggera che ha generato il boom di questo tipo di device e in cui la casa di Cupertino sta recitando un ruolo di protagonista essendosi mossa a tempo debito e in anticipo rispetto ad altri gruppi.

Le dichiarazioni di Lanci sono arrivate durante la presentazione della nuova linea di tablet di 4,8, 7 e 10 pollici di Acer avvenuta ieri a New York, una offerta di prodotti ritenuta dal costruttore giapponese molto competitiva, tanto da stimare di ottenere in tempi brevi una quota del 10-20% del mercato, passando entro un paio d’anni o poco più al sorpasso su Cupertino.

Le affermazioni di Acer si baserebbero sulla constatazione che, dopo il boom iniziale, il mercato dei tablet stia lentamente cedendo il passo, mostrando cifre in calo che farebbero pensare ad un graduale ritorno alla “normalità” dopo la fine dell’entusiasmo iniziale dovuta a questa “moda passeggera”.

Gli scenari futuri vedrebbero quindi l’impatto dei tablet sul settore alquanto ridimensionato rispetto ad oggi, con i tradizionali computer e i netbook (che più di tutti gli altri prodotti hanno patito l’arrivo delle “tavolette”) destinati a ritornare ai livelli di domanda di un tempo.

A dire il vero, la tesi di Lanci non sembra suffragata dai numeri, o almeno non sono stati portati dati univoci durante la presentazione newyorkese di ieri. Che il domino di iPad sia destinato comunque a finire? In realta, le tendenze del mercato, almeno in questo periodo in cui si avvicina lo shopping natalizio, sembrano testimoniare una situazione completamente diversa.

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