Nel prossimo periodo, Acer svilupperà meno sistemi basati su Windows 8 per concentrarsi sui Chromebook, i notebook caratterizzati da Android come sistema operativo in esecuzione. Lo ha reso noto il presidente di Acer, Jim Wong, durante una conferenza svolta nella giornata di ieri nel commentare i risultati finanziari della compagnia.
«Stiamo cercando di far crescere il nostro business oltre a Windows, il più presto possibile. Android è molto popolare negli smartphone e dominante nei tablet… vedo anche un nuovo mercato lì per i Chromebook», ha sottolineato il dirigente. La motivazione dietro tale scelta è principalmente una: si sta assistendo a una crisi globale nelle vendite dei PC (sia desktop che laptop) da ormai troppo tempo e Windows 8 non è riuscito a risollevare la situazione.
Per tale motivo, Acer sta valutando l’alternativa Android, nel tentativo di attirare l’appeal dei potenziali acquirenti con un sistema operativo leggero, ideale per un prodotto mobile qual è un notebook, e in grado di mantenere bassi i costi. Wong si aspetta infatti che i Chromebook di Acer portino, già quest’anno, alla compagnia dal 10 al 12% delle entrate totali, con la cifra che potrebbe salire fino a un ottimo 30% entro la fine del 2014.
Nel corso del trimestre appena concluso, Acer ha registrato una perdita netta di 11,4 milioni di dollari, rispetto a un utile di circa 1,9 milioni di dollari ottenuto nel medesimo periodo dello scorso anno. La perdita è dunque importante e l’azienda cercherà di risollevare il proprio business scommettendo proprio sui Chromebook.
Il presidente di Acer sottolinea che, a suo parere, Microsoft dovrebbe «ristabilire o rafforzare la fiducia tra gli utenti PC», i quali già da diverso tempo hanno iniziato a preferire i tablet (iPad e quelli basati su Android) a tale tipo di sistemi. Il gruppo di Redmond sta in effetti già provvedendo a volgere la situazione a proprio favore, tramite il rilascio di Windows 8.1 Blue, release molto più user-friendly per gli amanti dell’ambiente desktop che, insieme ai nuovi chip Intel Haswell, contribuirà a rendere gli ibridi e le tavolette basate su Windows più pratiche.
Nonostante quanto dichiarato da Acer, l’azienda continuerà a sperimentare con i sistemi basati su Windows, ma lavorerà massicciamente sulle alternative. La compagnia è entrata nel mercato dei Chromebook lo scorso anno con un modello da 200 dollari, ampliando successivamente la linea con un altro device da 300 dollari. Inoltre, ha anche iniziato a sviluppare PC desktop basati su Android.