È stato presentato al CeBIT di Hannover il microproiettore K11 di Acer. Le sue ridottissime dimensioni, 12.2 x 11.6 x 4.2 cm, lo rendono lo strumento adatto da tenere nella borsa del notebook per improvvisare una proiezione di grandi dimensioni in qualunque occasione, dalla riunione di lavoro alla cena con gli amici.
Le dotazioni sono davvero interessanti e sembra che Acer cerchi finalmente di affermare la propria presenza in un segmento di mercato finora dominato da 3M e Optoma.
Tra le caratteristiche più in vista, troviamo la presenza di una porta USB e del lettore di schede SD/SDHC. Inserendo i relativi supporti di archiviazione è possibile rendere il proiettore uno strumento autonomo, in grado di leggere immagini, video e una varietà di formati multimediali senza la necessità di essere connesso al notebook. È inoltre presente una porta HDMI per la connessione con sorgenti video digitali in alta qualità e audio multi-canale.
La tecnologia di proiezione DLP è combinata con l’utilizzo di una sorgente luminosa LED che garantisce un basso consumo energetico e una durata pressoché illimitata della lampada, stimata in circa 20.000 ore di funzionamento ininterrotto. Il contrasto (2000:1) e la resa cromatica risultante sono più che discreti. Ulteriore vantaggio dell’utilizzo di LED per la proiezione è l’assenza di filamenti o altre parti delicate da cui deriva una maggior resistenza del prodotto alle sollecitazioni e agli urti.
Il proiettore è capace di una risoluzione massima di 858 x 600 pixel e di una luminosità di 200 ANSI Lumen. Può essere utilizzato per proiezioni frontali o retro-proiezioni e la funzione Keystone permette di regolare la prospettiva per avere un quadro perfetto qualunque sia l’angolazione del proiettore.
L’Acer K11 dovrebbe arrivare sul mercato al prezzo di 685 dollari corrispondenti a circa 500 euro, tuttavia non ci sono ancora notizie ufficiali a riguardo.