Secondo Stan Shih, fondatore di Acer, tablet e ultrabook sono mode passeggere, ma allo stesso tempo, i principali produttori di notebook dovrebbero investire maggiori risorse per realizzare prodotti innovativi di maggior valore. Shih considera i tablet come un’estensione dei PC e dunque in futuro l’innovazione partirà ancora una volta dai computer.
Acer quindi condivide lo stesso pensiero di Microsoft, secondo la quale il tablet è un normale PC con un fattore di forma diverso. Per tale ragione, l’azienda di Redmond non ha sviluppato un sistema operativo ad hoc, ma ha adattato Windows 8 per un utilizzo su display di piccole dimensioni.
In ogni caso, anche Acer è entrata nel mercato dei tablet con due prodotti interessanti a prezzi concorrenziali: l’Iconia Tab A500 e l’Iconia Tab A100, venduti rispettivamente a 450 e 350 dollari. Secondo Shih, infatti, il prezzo è l’unico parametro in base al quale gli utenti preferiranno i tablet rispetto ai tradizionali notebook.
Il successo di questi prodotti, dunque, continuerà finché non arriveranno sul mercato dispositivi più convenienti con un diverso fattore di forma. Il PC invece non tramonterà mai.