Gli appassionati di gaming conoscono bene Activision, uno dei publisher più attivi dell’intero mercato videoludico. L’azienda è nota per produzioni AAA come World of Warcraft e per la serie sparatutto Call of Duty, ma in futuro potrebbe legare il proprio nome anche ai giochi destinati all’ambito mobile, ovvero a smartphone e tablet: è di oggi la notizia dell’acquisizione di King, software house britannica fondata nel 2003, che tra le altre cose ha realizzato anche Candy Crush Saga.
Un’operazione da 5,9 miliardi di dollari, portata a termine attraverso la controllata ABS Partners C.V. Un investimento economico ingente, che testimonia la crescente importanza del mobile gaming, capace di generare profitti grazie soprattutto agli acquisti in-app e raggiungendo target storicamente poco interessati ai videogiochi. Per fare un confronto, la cifra è circa otto volte quella pagata da Facebook per fare proprio tutto il business di Instagram.
L’obiettivo di Activision non sembra tanto essere quello di sviluppare e distribuire nuovi giochi casual, almeno in un primo momento, bensì quello di diversificare il proprio portfolio raggiungendo più segmenti di mercato e sfruttando una tendenza al rialzo per quanto riguarda l’interesse nei confronti dei titoli destinati ad Android, iOS e Windows Phone.
Al momento l’unico progetto mobile del publisher è Heartstone, basato su un sistema di carte collezionabili. Le due aziende, insieme, offrono da una parte un parco di titoli destinati alle piattaforme tradizionali (ovvero PC e console) come Diablo, StarCraft, Guitar Hero, Skylanders, Destiny e World of Wordcraft, dall’altra invece app come Candy Crush Saga e Candy Crush Soda Saga per smartphone e tablet. King, che attualmente conta circa 1.600 dipendenti, continuerà comunque ad operare in modo del tutto autonomo anche in seguito all’acquisizione, con Riccardo Zacconi che dovrebbe essere confermato nel ruolo di CEO.