Hutchison Whampoa sarebbe interessata esclusivamente alla rete mobile di Telecom Italia e non alla sua rete fissa. Secondo una fonte ben informata riportata da Reuters, se davvero all’azienda di telecomunicazioni cinese interessasse solo la rete mobile dell’operatore italiano e non la sua rete fissa, il processo di fusione potrebbe incontrare meno ostacoli del previsto sopratutto dal punto di vista politico. E’ cosa nota infatti che la rete fissa di Telecom Italia viene vista come un asset importante per il nostro Paese e la politica non aveva visto molto bene una sua possibile cessione in mani cinesi.
Se dunque il processo di scorporo della rete fissa dovesse effettivamente continuare, Hutchison Whampoa potrebbe trovarsi spianata la strada verso l’acquisizione della quota di maggioranza relativa di Telecom Italia. Inoltre il problema dell’Antitrust potrebbe non essere tale, sempre secondo la stessa fonte della Reuters che si dice possibilista anche su questo fronte. Il mercato italiano della telefonia mobile risulterebbe infatti molto competitivo anche senza 3 Italia. Semmai il nodo più spinoso da sciogliere sarà la valorizzazione dell’operatore 3 Italia. Proprio su questo controverso tema con molta probabilità si giocherà la partita. C’è sempre stata infatti molta incertezza sul valore reale di 3 Italia ma la fonte vicina a Reuters affermerebbe che la quotazione di 1,5 miliardi di euro dovrebbe rappresentare una cifra ragionevole e corretta.
La palla passa ora al prossimo CDA di Telecom Italia del giorno 8 maggio che dovrà prendere una decisione definitiva sull’avvio di negoziati veri e propri con Hutchison Whampoa per la fusione tra i due gruppi.
Si ricorda al tal proposito che a valutare tutti gli aspetti di questa possibile fusione c’è una commissione presieduta da Franco Bernabè che ha già affermato di essere favorevole a questo processo di integrazione tra i due colossi delle telecomunicazioni.
L’eventuale fusione del settore mobile tra Telecom Italia e 3 Italia porterebbe molti benefici sul piano industriale con un abbattimento dei costi ed una netta accelerazione dello sviluppo delle reti LTE.