AdBlock Plus diventerà un browser per Android?

Eyeo, sviluppatore del noto add-on AdBlock Plus, dovrebbe annunciare mercoledì un browser per Android in grado di bloccare tutti i banner pubblicitari.
AdBlock Plus diventerà un browser per Android?
Eyeo, sviluppatore del noto add-on AdBlock Plus, dovrebbe annunciare mercoledì un browser per Android in grado di bloccare tutti i banner pubblicitari.

AdBlock Plus è uno degli add-on più utilizzati dagli utenti. Disponibile come componente aggiuntivo per Firefox, Chrome, Internet Explorer, Safari, Opera, Yandex Browser e Maxthon, AdBlock Plus può essere installato anche su Android (su dispositivi rooted). Eyeo, azienda che sviluppa il software, sarebbe ora prossima all’annuncio di un browser per il sistema operativo Google che può bloccare la visualizzazione dei banner pubblicitari.

AdBlock Plus è la migliore soluzione per velocizzare la navigazione sui siti pieni di banner, che offrono contenuti scadenti e che non andrebbero nemmeno visitati, in quanto alcuni di essi sfruttano le inserzioni pubblicitarie per installare malware sui computer degli utenti. Ma la maggioranza dei siti, che offre contenuti gratuiti di qualità, utilizza l’advertising come unica fonte di guadagno, quindi è corretto inserirli nella whitelist dell’add-on.

Dato che il numero di accessi dai dispositivi mobile è in costante aumento, Eyeo ha promesso in passato di offrire un migliore strumento di ad blocking. La software house dovrebbe pertanto annunciare un browser per Android nei prossimi giorni. Attualmente non si conoscono molti dettagli, ma sembra certo l’uso del motore di rendering Chromium. Se l’indiscrezione è esatta, il lancio del software dovrebbe avvenire mercoledì 20 maggio.

Circa due anni fa è stato scoperto un accordo tra Google ed Eyeo che prevede l’inserimento di alcuni domini dell’azienda di Mountain View nella whitelist di AdBlock Plus, dietro pagamento di una somma di denaro. Le cosiddette “pubblicità non inopportune” vengono comunque mostrate solo se rispettano determinati requisiti.

Recentemente, il tribunale di Amburgo ha sentenziato che il blocco dei banner è legale. I publisher e gli inserzionisti possono solo contare sulle scelte dei visitatori.

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