Per tentare di aprire una breccia nel sempre più ingessato mercato della promozione online (ove pochi big catalizzano gran parte delle attenzioni della clientela che fluisce sullo strumento) «il sito di e-commerce AdBrite ha annunciato ieri che offrirà un nuovo sistema di aste online per comprare annunci promozionali su Web» con lo scopo preciso di «smembrare» la situazione odierna del settore. Secondo Reuters «la società con sede a San Francisco, appoggiata dalla venture Sequoia Capital, ha reso noto che il suo nuovo sistema di aste, AdBrite 2.0, renderà immediatamente disponibili i banner pubblicitari su tutta la sua vasta rete di 28 mila siti».
Il network degli spazi disponibili annovera grandi nomi quali «ESPN, Speedo, Estee Lauder, Vonage, Skechers, Snickers e Sports Illustrated» ai quali si aggiungono migliaia di siti indipendenti, portali e blog. Nel momento in cui si affinano i parametri per le proprie scelte promozionali il sistema restituisce il numero dei siti suggeriti ed il numero di impression assommate ogni singolo giorno.
Il sistema permette di scegliere esattamente dove andare a sistemare le proprie pubblicità all’interno del network AdBrite, sapendo a priori il prezzo che si andrà a pagare per l’investimento pubblicitario prescelto. Tra le opzioni per la clientela figura innanzitutto il formato delle promozioni desiderate: “text ads”, “banner ads” o “interstitial ads”.
ESEMPIO:
Durante l’attuale fase beta è possibile scegliere tra 55 siti (per un totale di 2 milioni di impression al giorno) disponibili a pubblicare pubblicità testuali correlabili alla keyword “HTML”. Nessuno di questi siti è disponibile ad ospitare banner, mentre tutti non si negano la possibilità di un interstitial. La seconda scelta entra nel merito dell’asta: occorre infatti impostare ma propria massima “puntata” per il Cost Per Click, fissando altresì un budget massimo giornaliero. Il sistema stimerà automaticamente le impression totalizzate ogni giorno, la spesa approssimativa ed i click che si possono ottenere in proiezione. Il sistema ha al momento con tutta evidenza alcuni bug in quanto i numeri restituiti non appaiono sempre completamente realistici, ma l’originalità del sistema merita quantomeno l’attenzione degli addetti ai lavori. La presenza di Sequoia Capital nell’investimento, inoltre, offre maggiori prospettive di investimento e dunque delinea un approccio quantomeno promettente al progetto.