Addio ai PC Sony Vaio

Il mercato dei computer è in crisi ormai da diverso tempo soprattutto a causa della crescente popolarità di dispositivi mobile quali smartphone e tablet. Per tale motivo Sony ha deciso di vendere il proprio business di PC Vaio al fondo di investimento Japan Industrial Partners, come parte degli sforzi per rilanciare le attività del gruppo.

Sony crea computer da ben 19 anni ma, alla luce dei continui risultati economici negativi raggiunti dalla compagnia (e dai competitor) in tale segmento di mercato, ha deciso di abbandonare il settore per concentrarsi sullo sviluppo degli smartphone, dei tablet e delle TV, dove porrà un particolare sforzo per diffondere la tecnologia 4K. Con una dichiarazione la corporation spiega infatti la motivazione dietro tale scelta: «i cambiamenti drastici nel settore globale del PC» hanno giocato un grande ruolo nella vendita del business PC. I tablet stanno a poco a poco sostituendo i desktop e i notebook e pertanto l’intenzione è quella di porre un maggior focus sul segmento mobile.

Valutando un insieme di fattori inclusi i drastici cambiamenti nel mercato PC globale, la strategia generale di Sony, la necessità di continuare a supportare i clienti Vaio e tutte le questioni occupazionali, l’azienda ha deciso che concentrare la propria line-up di prodotti mobile su smartphone e tablet e trasferire il suo business PC a una nuova azienda formata da JIP.

La prossima settimana Sony concluderà l’accordo col fondo di investimento Japan Industrial Partners, per un’operazione dal valore di 40-50 miliardi di yen, ovvero tra i 292 e i 365 miliardi di euro. JIP lavorerà inizialmente nel mercato PC consumer e business nipponico e solo successivamente valuterà una possibile estensione delle vendite negli altri territori.

A partire dalla prossima primavera, Sony smetterà dunque di produrre e vendere i Vaio, tuttavia continuerà a fornire il servizio di assistenza a quei clienti che ne hanno precedentemente acquistato un modello.