La MPAA ha messo ko TorrentSpy, uno dei più popolari siti Torrent. La battaglia, combattuta a suon di avvocati e cause legali, era iniziata nei primi mesi del 2006, dove un Tribunale americano aveva intimato al sito di produrre tutti i dati relativi gli utenti registrati ad esso.
TorrentSpy, però, non aveva ottemperato a tale richiesta sostenendo l’illegittimità della stessa poiché lesiva alla privacy degli utenti.
Di qui la maxi-ammenda inflitta a TorrentSpy che ha favorito la chiusura del sito sebbene lo stesso fosse molto visitato.
I vertici del sito hanno espresso il loro profondo rammarico, esternando dure parole contro coloro che turbano la libertà degli utenti della rete.
Purtroppo anche in questo caso, sebbene le intenzioni fossero più che nobili, le continue spese legali hanno pregiudicato la sopravvivenza dei diritti degli utenti di TorrentSpy.