A partire dallo scorso 23 Ottobre, e fino al giorno 27, San Francisco è lo scenario nel quale sta andando in onda l’Adobe Max 2010, conferenza organizzata dalla stessa azienda statunitense e destinata agli sviluppatori. Le novità in arrivo sono diverse, e per adesso due rappresentano quelle più succulente: il rilascio di Adobe AIR 2.5 e l’introduzione di un market di applicazioni.
Già compatibile con numerosi dispositivi tra computer, smartphone e tablet, Adobe AIR grazie alla versione 2.5 fa un ulteriore passo in avanti e approda in un mondo tutto da scoprire: quello dei televisori. L’intenzione evidente di Adobe è quella di realizzare applicazioni da utilizzare comodamente sul divano di casa sfruttando proprio la tecnologia nata nei propri laboratori. Dopo Google, dunque, un’altra azienda si tuffa nel settore televisivo per tentarne la colonizzazione grazie ai propri prodotti software progettati allo scopo.
Il primo produttore a realizzare una tv AIR-compatibile sarà Samsung, orientativamente verso l’inizio del 2011, arricchendo la propria linea di SmartTV con un nuovo, innovativo, dispositivo. Controllo a distanza, accelerazione grafica 2D, riproduzione di video Blu-Ray tramite lo standard H.264, ed una serie di accessori marginali rappresentano il biglietto da visita di AIR 2.5 nel settore della televisione.
Ma le novità non terminano qui poiché la nuova edizione del framework di Adobe include anche altre innovazioni: dal supporto agli accelerometri, dalla possibilità di sfruttare schermi multi-touch tramite gesture all’integrazione con webcam e microfoni, fino alla possibilità di geolocalizzare le applicazioni utilizzate tramite un semplice modulo GPS nel dispositivo in uso. A fare da contorno al rilascio, poi, una maggiore sicurezza, supporto ad HTML5 e CSS3 tramite il motore di rendering WebKit, gestione delle connessioni cifrate tramite socket TSL/SSL, e tutta una serie di miglioramenti all’intera piattaforma.
La seconda novità di giornata, poi, è la realizzazione di un sistema per la distribuzione delle applicazioni tramite il Web. Una sorta di nuovo app store, ma dalle caratteristiche leggermente differenti: il suo scopo, nella pratica, è quello di permettere agli sviluppatori di accedere in un solo colpo a tutti gli ambienti nei quali la tecnologia Adobe è supportata, dal mondo mobile a quello degli e-book, passando anche per quello già citato della televisione.
InMarket, questo il nome del progetto, prevede una tradizionale suddivisione dei ricavi secondo il modello 70/30.