Adobe ha deciso di far arrabbiare i suoi abbonati. Dopo aver testato gli aumenti per il piano Fotografia della Creative Cloud, la software house californiana ha comunicato tramite email che gli utenti devono effettuare un aggiornamento obbligatorio alle ultime versioni della suite per evitare la violazione dei diritti d’autore.
Le email sono differenti per ogni abbonato, in quanto sono indicate le applicazioni installate sul computer e le ultime versioni disponibili. Alcune lettere sono ancora più categoriche perché obbligano l’utente ad eliminare le vecchie versioni non supportate. In base ai termini d’uso, la licenza è scaduta. In effetti, Adobe ha recentemente comunicato che gli abbonati possono accedere solo alle ultime due versioni delle applicazioni incluse nella Creative Cloud. Nelle email viene spiegato come effettuare l’aggiornamento.
I just got an email from @Adobe that I'm no longer allowed to use the software that I'm paying for. Time to cancel my subscription I guess.
Share plz. pic.twitter.com/ZIIdqK5AkM
— Matt Roszak ? (@KupoGames) May 10, 2019
La software house aggiunge inoltre che l’utente corre il rischio di violare il copyright di terze parti. In pratica non è più possibile utilizzare versioni non autorizzate delle applicazioni. Adobe parla di procedimento legale in corso, senza tuttavia specificare il nome dell’altra azienda. Secondo Apple Insider potrebbe essere Dolby, che ha citato Adobe a marzo 2018 per violazione dei diritti d’autore e del contratto.
Customers who continue to use or deploy, unauthorized versions of Creative Cloud may face potential claims of infringement by third parties. We can not comment on claims of third party infringement, as it concerns ongoing litigation. ^CS https://t.co/wx2K8MXov9
— Adobe Customer Care (@AdobeCare) May 13, 2019
Prima del servizio Creative Cloud, Adobe pagava le royalties a Dolby in base al numero di dischi venduti. L’accordo è stato rinegoziato dopo l’arrivo delle versioni online dei software, in modo da calcolare le royalties in base al numero di utenti che usano le applicazioni. Adobe però non ha fornito tutte le informazioni necessarie, per cui Dolby ha avviato il procedimento legale. Se gli abbonati non effettuano l’aggiornamento potrebbero essere accusati di violazione del copyright.