Esistono molti software open source per l’elaborazione delle immagini digitali (il più noto è GIMP), ma il prodotto che rappresenta da anni questo settore è senza dubbio Photoshop. Ha quindi destato molto scalpore la decisione di Adobe di rilasciare in forma gratuita non solo il programma di fotoritocco, ma addirittura l’intera Creative Suite 2, il pacchetto lanciato sul mercato nell’aprile del 2005 che include anche Acrobat, Audition, Illustrator, inDesign e Premiere Pro. Si tratta di un’offerta molto appetibile per gli utenti che utilizzano ancora il vecchio Windows XP. In realtà, Adobe ha chiarito che CS2 è gratis solo per chi possiede una licenza valida del prodotto.
Due giorni fa Adobe ha pubblicato la pagina dalla quale effettuare il download dei software. L’unico requisito per scaricare la Creative Suite 2 o le singole applicazioni per Windows e OS X è possedere un account Adobe. È disponibile però un’altra sezione del sito, accessibile senza Adobe ID, dove sono elencati i software, i link per il download e i codici seriali (in italiano sono disponibili solo Acrobat, Premiere Pro e Audition). In pochi minuti si è diffusa in Rete la voce che la suite fosse gratis per tutti, ma Adobe ha smentito subito questa possibilità:
Adobe non ha assolutamente distribuito copie gratuite di CS2! […] Siete legalmente autorizzati a scaricare e installare CS2 con quel codice seriale, solo se disponete di una licenza valida per il prodotto!
Il 13 dicembre 2012 sono stati disattivati i server che gestivano il processo di attivazione dei prodotti CS2, Acrobat 7 e Macromedia, per cui gli utenti in possesso di una regolare licenza ricevevano un messaggio di errore. Per consentire l’installazione dei software, Adobe ha pubblicato copie che non richiedono attivazione ma solo l’inserimento del numero seriale. Questa decisione è stata interpretata erroneamente come un regalo per tutti.
La decisione di Adobe lascia spazio ad alcune considerazioni. Innanzitutto, la pagina con i link e i codici seriali non riporta nessun avvertimento per l’utente, ovvero non è scritto che il download è consentito solo se si possiede una regolare licenza. Allora perché non inviare i seriali esclusivamente agli utenti che hanno acquistato e attivato la suite in passato? La Creative Suite 2 ha ormai 7 anni di vita, ma è ancora un buon prodotto (e funziona anche su Windows 8). È quindi scontato che il download verrà effettuato anche dagli utenti “irregolari”, considerato che CS2 viene ancora venduta ad un prezzo molto elevato.
Alcuni ritengono che Adobe abbia messo in atto una strategia di marketing: perché non ha oscurato la pagina dei download, dopo aver dichiarato che i software non sono gratis? Forse perché l’azienda spera che gli utenti inizino ad usare CS2 e successivamente acquistino l’ultima versione della suite. Gli utenti occasionali potrebbero anche accontentarsi delle funzionalità integrate nella vecchia release ed evitare di scaricare copie pirata della Creative Suite 6.