Adobe vuole trasformare la tecnologia Flash da semplice strumento per la riproduzione di filmati online a vera e propria piattaforma per lo sviluppo di giochi da distribuire nel Web. Nuovi tasselli giungono in tal senso nel mosaico che compone la versione 11.2 del player, rilasciata nelle scorse ore dall’azienda statunitense con al proprio interno una serie di novità dedicate proprio al settore dei videogame.
Dal punto di vista tecnico, il Flash Player 11.2 vede l’ingresso sulla scena del supporto ad una serie di feature legate alla gestione del mouse, quale ad esempio la possibilità di bloccarne i movimenti una volta raggiunto uno degli estremi della finestra oppure di controllarne le coordinate per offrire una migliore esperienza di gioco, anche grazie all’opportunità di gestire eventi provenienti dal click sul pulsante centrale presente in numerosi prodotti. La nuova edizione di Flash introduce inoltre un sistema di decoding video multithreaded e la possibilità di sfruttare l’accelerazione hardware 2D e 3D fino a 60 fps.
Trattasi dunque di funzionalità di sicuro impatto per il mondo dei videogame online, con gli sviluppatori che potranno ora implementare nuove caratteristiche per rendere i propri titoli maggiormente accattivanti. Ad esse vanno poi ad aggiungersi una serie di feature premium messe a disposizione da Adobe per incrementare i propri ricavi ed anche in tal senso giungono importanti novità: l’azienda ha infatti reso noto che a partire dal prossimo mese di agosto non chiederà alcun introito per gli sviluppatori che avranno guadagnato mediante le proprie app meno di 50 mila dollari. Superato tale tetto, il gruppo avrà diritto al 9% dei guadagni, sfruttando appositi sistemi di rilevazione integrati nelle app degli sviluppatori che utilizzeranno le feature premium.
Oltre al Flash Player 11.2, poi, Adobe ha rilasciato anche l’edizione 3.2 di Air, altro strumento dedicato allo sviluppo orientato al Web, ma non solo. La principale novità in tal senso riguarda l’introduzione della tecnologia Stage3D nelle versioni dedicate ai dispositivi mobile, già adottata ampiamente e con successo in contesti desktop. Anche per gli sviluppatori Air sarà possibile sfruttare funzionalità avanzate per ottenere ricavi dai propri videogame, ma, a differenza di quanto stabilito per la realizzazione di app in Flash, Adobe non chiederà alcuna percentuale dei guadagni ottenuti dai programmatori.