A poche ore dall’annuncio Microsoft del nuovo plugin deputato a contrastare lo strapotere Flash nell’ambito dello streaming online, Adobe commenta l’iniziativa avversaria smontando innanzitutto le fondamenta: l’attacco è affidato direttamente all’amministratore delegato Bruce Chizen, il quale in una intervista spiega che la soluzione multi-piattaforma è in realtà solo una operazione di facciata a cui l’utenza non dovrebbe dar credito.
Secondo Chizen Microsoft avrebbe semplicemente rinnovato una tecnica già in auge da tempo: le soluzioni cross-platform sono adottate per fermare l’avanzata nemica, ma poi sono abbandonate nel tempo per far spazio alla mentalità protezionistica e chiusa dell’azienda di Redmond. Secondo Chizen, insomma, Silverlight subirà la stessa sorte di Windows Media Player e di Internet Explorer, divenendo materia buona solo per l’utenza Windows.
Alle strategie Microsoft Chizen oppone le buone intenzioni che Adobe e Macromedia (oggi tutt’uno) hanno perpetrato negli anni. Tuttavia il numero uno di Adobe spiega di tenere in assoluta considerazione Silverlight come pericoloso concorrente: «Microsoft è un monopolista da 50 miliardi di dollari nell’industria del software. Prendo la loro iniziativa molto seriamente».
In concomitanza alle invettive di Bruce Chizen, Microsoft ha rilasciato un nuovo plugin Windows Media Player per il browser Mozilla Firefox: le soluzioni precedenti non funzionavano a dovere e solo con il nuovo plugin il player diviene pienamente compatibile con il browser rivale su Windows Vista (nonchè su Windows XP SP2). Il piccolo eseguibile richiede un download da 302Kb.