Se Microsoft da un lato ha appena messo sul piatto Silverlight 2.0, Adobe rilancia con Flash Player 10, decima incarnazione dell’oramai arcinoto software per la creazione di rich Internet applications (RIA). La nuova versione punta ad offrire agli sviluppatori un inedito livello di manipolazione creativa, portando con sé il supporto ai filtri personalizzati, la possibilità di trasformare oggetti 2D nello spazio 3D, il supporto alla accelerazione fornita dalle GPU e un nuovo motore di testo in grado di offrire un controllo ancora migliore.
Flash Player 10 include il supporto alla manipolazione delle immagini 2D in uno spazio 3D attraverso l’utilizzo di API appositamente progettate, lasciando ai programmatori la possibilità comunque di creare le proprie librerie 3D. Ma il vero punto di forza del nuovo player è rappresentato dalla tecnologia Pixel Bender, mutuata nientepopodimeno che da Adobe After Effects CS4, attraverso la quale i programmatori potranno creare filtri personalizzati in grado di manipolare le immagini in tempo reale. «I nostri clienti si aspettano innovazione», ha dichiarato Tim Barber, partner e direttore creativo per Odopod. «Con performance a livello visivo migliorate e stupefacenti nuovi effetti 3D in Adobe Flash Player 10, possiamo ora usare Adobe Flash CS4 Professional per creare interessanti esperienze Web che prima erano impossibili. Per noi significa meno ostacoli al processo creativo».
Novità importanti anche per quanto riguarda il comparto audio, con la possibilità di leggere i dati binari dei file musicali e accedere direttamente al “sound buffer”, in modo da poter aggiungere al suono il filtro desiderato; Adobe ha infatti manifestato l’intenzione di voler portare la manipolazione del suono al livello di quanto accade con la grafica e il video grazie all’utilizzo della tecnologia Pixel Bender. Novità anche nel comparto video, con la possibilità di gestire lo streaming in maniera dinamica e il supporto a bitrate multipli.
Sarà la nuova versione del player in grado di garantire la supremazia di Flash nel campo delle rich Internet applications, ora che anche Microsoft galoppa in tale settore? Tom Barclay, senior product marketing manager, Platform Business Unit, Adobe Systems, ha affermato: «si tratta di cose che non sono possibili con Silverlight. Noi stiamo offrendo potenzialità che erano sinora possibili solo sul desktop». «La mia impressione è che [Silverlight] non sia ancora al livello di Flash», ha dichiarato Mitch Grasso, CEO e co-fondatore di SlideRocket; «manca di alcune capacità come l’integrazione con Adobe AIR (Adobe Integrated Runtime) per far girare offline gli applicativi online». Infine, i funzionari Adobe non mancano di sottolineare come Flash abbia una percentuale di adozione vicina al 90% (98% se si considerano i desktop connessi a Internet) mentre Microsoft dichiara di aver raggiunto solamente un utente su quattro.