Adobe rilascerà nei prossimi giorni nuove patch di sicurezza per risolvere alcuni bug per i suoi prodotti Acrobat, Reader e Flash Player. Le correzioni riguardano Adobe Reader 9.3.4 per Windows, Mac e UNIX, Adobe Acrobat 9.3.4 per Windows e Mac, Reader 8.2.4 e Acrobat 8.2.4 per Windows e Mac, e Flash Player 10.1.82.76. Si tratta della falla scoperta alcune settimane fa e che permetterebbe ad un malintenzionato di prendere il controllo del PC.
Dopo circa quindici giorni, a partire dal 5 ottobre, gli utenti potranno aggiornare i software interessati con quello che l’azienda considera un «anticipo del prossimo aggiornamento trimestrale originariamente previsto per il 12 ottobre 2010. Con questo programma, inoltre, l’azienda non rilascerà aggiornamenti fino al 12 ottobre ». Ciò è quanto dichiarato dall’azienda in un comunicato ufficiale diramato nei giorni scorsi.
Ma l’importanza della falla (che coinvolge sistemi di diverso tipo e perfino gli smartphone) e la frequenza con cui Adobe è colpita dai bug, ha portato diversi esperti di sicurezza a puntare il dito contro i prodotti dell’azienda, la quale gode oggi di un piccolo monopolio proprio grazie a Flash Player e al formato PDF. L’accusa ha preso forma in occasione dell’annuale conferenza Virus Bulletin tenutasi a Vancouver e che ha attirato 600 esperti del settore.
C’è chi ha anche proposto addirittura l’abolizione del formato PDF, sostituendolo con un formato più sicuro. Un sondaggio non ufficiale indicherebbe un 97% di consensi per questa ipotesi, esprimendo pertanto se non altro un vasto scontento per l’operato del gruppo. Il motivo è annidato soprattutto nella maggior stabilità e sicurezza di Windows 7 rispetto alle versioni precedenti, cosa che ha spinto cracker e programmatori a spostare l’attenzione verso i prodotti Adobe.
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